lunedì 18 dicembre 2017

TAROT AT WORK: INTERVISTA AD ANH THU NGUYEN

TAROT AT WORK: INTERVISTA AD ANH THU NGUYEN

lunedì 18 dicembre 2017

Foto tratta dal sito di Anh

Siamo al terzo lunedì del mese e, se mi segui da un pò sai che c'è l'appuntamento con donne speciali che usano nel loro lavoro i Tarocchi o le Carte Ispirazione.
Oggi ti faccio conoscere una vera forza della natura: Anh Thu Nguyen.
Anh è una coach davvero brava e coinvolgente, l'ho conosciuta grazie al web e mi ha trasmesso subito grande accoglienza, energia e un modo di fare frizzante e dolce allo stesso tempo.

Oggi sono felicissima di ospitare Anh nel mio blog perchè penso che sia una donna straordinaria, competente, divertente e piena di risorse che condivide con molta generosità.
Ad esempio ha un gruppo Facebook molto vivace che troverai alla fine del post e che è una risorsa davvero preziosa, ti consiglio di seguirlo specialmente se sei una donna che lavora in proprio e vuole costruire la sua indipendenza.
Nel suo lavoro Anh è un vulcano sempre in fermento e indovina un pò?  Usa Tarocchi e Oracoli per ispirare se stessa e le sue clienti. Vuoi scoprire come? Ecco la sua intervista.

lunedì 11 dicembre 2017

LEGGERE LE CARTE ROVESCIATE: SI O NO?

LEGGERE LE CARTE ROVESCIATE: SI O NO?

lunedì 11 dicembre 2017



Tante persone, in diverse occasioni, mi hanno chiesto come mai non leggo i Tarocchi al rovescio. Così ho pensato di scrivere un post su quali sono i motivi che mi spingono ad evitare questa pratica, seppur molto diffusa.

lunedì 4 dicembre 2017

CHRISTMAS TAROT CHALLENGE: COS'È E COME SI FA

CHRISTMAS TAROT CHALLENGE: COS'È E COME SI FA

lunedì 4 dicembre 2017



Ci siamo, oggi parte il Christmas Tarot Challenge!
Ho ideato questo gioco per condividere qualcosa di magico, che ci ispirasse ogni giorno, per tutto il mese di dicembre, per vivere insieme la magia del Natale, salutare l'anno che se ne va e accogliere ispirate quello che arriva.
Ho sempre amato questo periodo per il clima speciale che lo caratterizza, anche perchè c'è il mio compleanno, quindi aspettati delle belle sorprese nei prossimi giorni.
Anche se inizia oggi e ho già spiegato sui vari canali e nella newsletter di cosa si tratta, ho voluto comuque scrivere anche qui un post di approfondimento su questo gioco e su come funziona.
Lo scrivo perchè anche se iniziamo oggi, puoi comunque iscriverti in qualsiasi momento e unirti anche tu alla magia. Ci stai?

lunedì 27 novembre 2017

10 REGALI MAGICI +1 DA METTERE SOTTO L'ALBERO

10 REGALI MAGICI +1 DA METTERE SOTTO L'ALBERO

lunedì 27 novembre 2017



Non dici Natale se non dici regali e dunque non potevo chiudere il mese di Novembre senza un post sui regali di Natale: mi è sempre piaciuto questo genere di post e naturalmente il mio sarà declinato in versione magica.
Ecco 10 regali + 1 speciale da regalarti o da donare alle persone a cui tieni di più.

lunedì 20 novembre 2017

TAROT AT WORK: INTERVISTA A GIADA CARTA

TAROT AT WORK: INTERVISTA A GIADA CARTA

lunedì 20 novembre 2017

Le immagini sono tratte dal sito di Giada Carta

Siamo al terzo lunedì del mese e, se mi segui da un pò sai che c'è l'appuntamento con donne speciali che usano nel loro lavoro i Tarocchi o le Carte Ispirazione.
Oggi ti faccio conoscere una delle mie muse preferite, Giada Carta.
Di lei ti avevo già parlato qui, e sono felicissima di ospitarla nel mio blog perchè per me è stata davvero una presenza speciale. Con i suoi insegnamenti, in splendido equilibrio fra intuizione e senso pratico, mi ha guidato in un momento molto delicato, quando ho deciso di riavvicinarmi al mio intuito, di ritrovare il contatto con il mio centro.
Da allora la seguo sempre e ti sugerisco di fare lo stesso perchè è sempre generosa di ispirazioni e buoni consigli. Insomma, a me ha svoltato!
Giada è spiritosa e battutara ma sa essere anche inflessibile e stimolante al momento giusto; è intuitiva ma anche razionale e super organizzata quando necessario.
Nel suo lavoro è una dea e indovina un po'? Usa Tarocchi e Oracoli per ispirare se stessa e le sue clienti. Vuoi scoprire come? Ecco la sua intervista, preparati a prendere appunti perchè, come nel suo stile, ci sono un sacco di dritte interessanti  ;-)

lunedì 13 novembre 2017

IL GRIMORIO: COS'È E COME FARLO

IL GRIMORIO: COS'È E COME FARLO

lunedì 13 novembre 2017


Novembre è un mese un po' cupo, uggioso e concilia la riflessione, la lettura, la voglia di stare in casa e di guardarsi dentro. È forse il mese ideale per iniziare un diario, ma che sia speciale.
Da tempo tengo sulla mia scrivania un libro che si intitola Il libro delle Ombre e siccome a novembre ci sentiamo tutte un po' più streghette, mi è venuta voglia di aprirlo, sfogliarlo e spulciarlo meglio.
Si tratta di un Grimorio. Il grimorio può essere definito proprio come il diario della strega.
È un quaderno dove annotare ricette, rituali, incantesimi e intuizioni. Qualcosa che ti accompagna nel quotidiano e che si costruisce piano piano. Una specie di ricettario di incantesimi e pratiche magiche.

martedì 7 novembre 2017

TAROCCHI A DISTANZA: SI POSSONO LEGGERE?

TAROCCHI A DISTANZA: SI POSSONO LEGGERE?

martedì 7 novembre 2017


Leggere i Tarocchi senza la presenza fisica del richiedente è una pratica molto comune e ci sono mezzi che oggi la rendono ancora più accessibile, come Skype e l'uso di webcam.
Qualcuno è favorevole, qualcuno è contrario, io personalmente credo che, rispattando poche semplici regole, un'etica (che vale per qualsiasi lettura) e una seria intenzione, i Tarocchi possano fare, anche a distanza, quello che mi piace chiamare il loro “miracolo”.

lunedì 30 ottobre 2017

TRE SCOPI DIVERSI PER CUI LEGGERE I TAROCCHI

TRE SCOPI DIVERSI PER CUI LEGGERE I TAROCCHI

lunedì 30 ottobre 2017



Quando si parla di Tarocchi, la maggior parte di noi associa immediatamente questo strumento al fine di leggere il futuro. I Tarocchi sono, infatti, conosciuti soprattutto per questa funzione che è, probabilmente, la più praticata e radicata. mentre si tende, purtroppo, ad ignorare almeno altri due scopi utilissimi per cui usarli: fare introspezione e dunque acquisire consapevolezza e chiedere consigli.

In questo post voglio spiegarti perché - anche se l'approccio predittivo è quello più diffuso - a mio avviso è un altro il modo più utile per usare i Tarocchi: come uno strumento di crescita personale, qualcosa che non ti dica cosa ti accadrà fra qualche settimana, ma cosa fare affinché i tuoi desideri si realizzino, come agire su di te per superare i tuoi blocchi, quali talenti ed energie possono aiutarti a diventare chi vuoi essere.
Vediamo uno per uno i tipi di lettura.

LEGGERE PER "SBIRCIARE" IL FUTURO

Questa lettura, da molti definita cartomantica (dal termine "Mantica": antica arte di divinare il futuro interpretando segni di varia natura), usa i simboli, le allegorie e gli archetipi delle carte per capire cosa accadrà nel futuro.
È una pratica che risale ad antichità remote: fin dalla notte dei tempi l'uomo ha sempre avuto e assecondato il bisogno di sapere prima il momento di un ritorno, l'esito di una battaglia, la direzione da prendere per trovare un riparo. La pratica di predire il futuro è antica e usa l'intuito e la sensibilità che ognuno di noi ha, seppure sviluppate in misura diversa.
Non mi dilungo troppo sul se e come possa avvenire una previsione, quello su cui voglio soffermarmi, invece, è l'atteggiamento di chi la fa e di chi la riceve, perché quando usiamo le carte a questo scopo, prestiamo il fianco alla tentazione di restare inerti rispetto al responso.
Mi spiego meglio: quando si usano i Tarocchi per predire il futuro, l'atteggiamento di chi riceve la lettura tende quasi sempre ad essere passivo. La sensazione è quella di ricevere una sorta di sentenza inappellabile dagli arcani e di non poter fare nulla per cambiarla o dover soltanto aspettare che gli eventi pronosticati si realizzino.
Niente di più sbagliato: è molto importante, invece, essere consapevoli che nulla accadrà se non saremo noi a farlo accadere, o che nulla cambierà se non saremo noi a volerlo e quindi ad agire di conseguenza. Perciò, mai prendere il responso degli Arcani come un destino ineluttabile.
Siamo sempre padroni del nostro destino e il futuro non è altro che il risultato delle azioni che mattiamo in pratica oggi.
Gli Arcani possono al più disegnare delle prospettive su come una situazione potrebbe svilupparsi se continuiamo a comportarci in un certo modo e a seguire la stessa strada. Starà poi a noi, se quella prospettiva ci piace, continuare per quella strada; se non ci piace, cambiare rotta.
Quindi, più che chiedere alle carte cosa accadrà, può essere utile usarle per analizzare il presente e capire quali sviluppi futuri potrebbe avere. In questo senso, secondo me, si può parlare - con accortezza - di uso dei Tarocchi per "vedere" il futuro. Si tratta più che altro di mettere in luce aspetti del presente che non conosciamo e così analizzare quali posano essere le potenzialità del futuro.


LEGGERE PER FARE INTROSPEZIONE E CREARE CONSAPEVOLEZZA

Questo tipo di lettura, usa i simboli, le allegorie e gli archetipi delle carte per stimolare nelle persone una connessione profonda con se stesse.
Se le domande vengono ben poste, i Tarocchi possono fornire un validissimo stimolo per guardarsi dentro e, con l'aiuto dell'intuito, comprendere di se stessi molte più cose di quante si possano capire usando solo la tua razionalità.
In relazione alla domanda posta (ad esempio: a che punto mi trovo della mia vita? Dove sto andando? Cosa devo lasciar andare a livello emozionale? Cosa sento rispetto a questa situazione? Ecc.) si possono stimolare intuizioni sorprendenti che non sono, o sono solo in parte, legate ai significati tradizionali e codificati dei Tarocchi, ma vengono più dalla pancia e dall'ispirazione del momento.
Qualcosa nella carta desterà la tua attenzione e quel particolare sarà la chiave d'accesso al tuo mondo interiore. Se lo hai notato, probabilmente il tuo inconscio ha bisogno di dirti qualcosa che è legata a quel particolare. Perciò puoi usarlo come trampolino di lancio per dare via libera ai tuoi pensieri. Lascia la mente vagare, senza limitarti.
Lo scopo è tirare fuori ciò che la carta ti suscita perché quello è il messaggio che ti serve, ciò che hai bisogno di sapere in quel momento.

LEGGERE PER CHIEDERE CONSIGLIO

Un modo semplice, efficace ed utilissimo di usare i Tarocchi è quella di chiedere dei consigli, delle strategie di azione. Non parlo solo di consigli su questioni esistenziali o molto importanti, ma anche su piccole faccende quotidiane, che possono sembrare anche banali, ma che magari ti creano qualche ansia.
Ti sarà capitato, vero, di non riuscire a fare una scelta, di non sapere come affrontare un problema, di chiederti quale fosse il modo giusto di approcciarti a una novità, di non saper decidere se fare una cosa o non farla?
Ovvio. Beh, in tutti questi casi puoi estrarre una carta chiedendo ai Tarocchi un consiglio su cosa fare o come comportarti. Non è fantastico? È come avere la tua migliore amica, quella più sincera in assoluto che se deve ti fa pure le lavate di capo, sempre a portata di mano.


Personalmente, penso che i Tarocchi siano uno strumento talmente completo e sfaccettato da poter essere usati in moltissimi modi utili e creativi.
Sono però convinta che la cosa importante sia l'atteggiamento che abbiamo nell'usarli nell'uno o nell'altro modo: possiamo chiedere lumi sul nostro futuro, ma è importante fare attenzione a non cadere in atteggiamenti di attesa passiva o di vittimismo. Se il responso non ci piace, invece di piangerci addosso, chiediamo semmai un consiglio su cosa fare per migliorare la situazione.
Se invece ci piace, non è che poi possiamo incrociare le braccia spettando che si avveri. Dobbiamo essere noi a far sì che le cose accadano e se non sappiamo come fare, possiamo sempre chiedere un consiglio su come muoverci. Dunque non attendere passivamente che gli eventi previsti si realizzino, ma chiedere consigli da mettere in pratica. Chiedere per agire, assumendo un ruolo attivo e responsabile.
Ancora: se stiamo vivendo una crisi esistenziale o facendo bilanci di vita chiedendoci perché la nostra realtà non ci rispecchia, possiamo usare i Tarocchi per esplorare noi stesse, capire cosa non va, sciogliere nodi, superare blocchi.
Anche qui staremmo assumendo un ruolo attivo: chiedere per capire.
Capita anche che i diversi modi di usare i Tarocchi si mescolino tra di loro, a volte i confini possono sfumare, dipende molto dalle domande che facciamo.

E tu come preferisci usare i Tarocchi? Per introspezione, consigli o futuro? Se ti va, scrivimelo nei commenti.

lunedì 23 ottobre 2017

AD HALLOWEEN SCACCIA LA PAURA DELLE CARTE "BRUTTE"

AD HALLOWEEN SCACCIA LA PAURA DELLE CARTE "BRUTTE"

lunedì 23 ottobre 2017


Halloween - o Samhain, come preferisci chiamarlo – è ormai alle porte e su blog, bacheche Instagram e Pinterest è un fiorire di immagini di fantasmi, scheletri, ragnatele, zucche intagliate, atmosfere lugubri e terrificanti ma, in qualche modo, anche divertenti.
Questa atmosfera fantomatica da film horror ci attrae, ci fa sentire quel brividino che solo le cose misteriose sanno dare. Questo perchè in fondo siamo tutti più o meno attratti da ciò che non vediamo e non comprendiamo, da tutto quello che non è bidimensionale ma ha anche quel lato oscuro e segreto che ci affascina e che rende tutto più vero.

lunedì 16 ottobre 2017

TAROT AT WORK: INTERVISTA A MATHILDA STILLDAY

TAROT AT WORK: INTERVISTA A MATHILDA STILLDAY

lunedì 16 ottobre 2017


Siamo al terzo lunedì del mese e, come promesso qui, arriva il secondo appuntamento con donne speciali che usano nel loro lavoro i Tarocchi o le carte Ispirazione.
Oggi ti faccio conoscere Silvia Ancordi, aka Mathilda Stillday.
La osservavo da un po' perchè mi incuriosiva molto il suo mondo: un incantevole mix di cristalli, carte, scrittura, arte, femminile.
Poi Instagram ci ha avvicinato e sono stata contentissima quando Silvia ha dato la sua disponibilità per questo progetto perché sono certa che, se non la conosci già, avrai modo di scoprire una donna fuori dal comune.
Silvia è esigente, selettiva e testarda, ma anche spiritosa, sognatrice e idealista. Legge moltissimo, crea mandala e ha scritto due libri. Ora sta lavorando al terzo: fanno tutti parte di una trilogia.
Curiosa di conoscerla meglio? Ecco la sua intervista.

lunedì 9 ottobre 2017

TI CONSIGLIO UN LIBRO: IL BAMBINO E IL MAGO

TI CONSIGLIO UN LIBRO: IL BAMBINO E IL MAGO

lunedì 9 ottobre 2017


Leggere è una delle mie più grandi passioni. Mi piace molto la saggistica a cui mi dedico durante il giorno, ma la sera, prima di dormire ho voglia di rilassarmi quindi preferisco in genere romanzi, storie, testi che mi facciano evadere un po', trasportandomi in altri mondi.
Accompagno il tutto con una tazza di tisana o camomilla fumante al miele e gli ingredienti per una serata hygge ci sono tutti.
Quando, poi, trovo un libro che mi colpisce più degli altri mi viene subito voglia di condividere le mie impressioni, così nasce l'idea di questo post, come anche di questo.
Magari potrei farne un appuntamento mensile sul blog, che ne dici? Fammi sapere se l'idea ti piace.

Il libro di cui voglio parlarti oggi, non è propriamente un romanzo o una favola, ma sfocia in qualcosa di più profondo. Scritto a quattro mani da Salvatore Brizzi (esperto di alchimia trasformativa) e Riccardo Geminiani (scrittore), si intitola “Il bambino e il mago”.

lunedì 2 ottobre 2017

OTTOBRE, L'ARCANO XIII E LA MAGIA PURIFICATRICE DEGLI INCENSI

OTTOBRE, L'ARCANO XIII E LA MAGIA PURIFICATRICE DEGLI INCENSI

lunedì 2 ottobre 2017


Ottobre del mio cuore, dalle mille sfumature, eccoti finalmente.
Non so per te, ma per quanto mi riguarda, ottobre è sempre stato uno dei mesi preferiti, se la gioca alla grande con dicembre.
Di ottobre mi piacciono tantissimo i colori, i profumi e tutte le cose che si fanno in questo periodo legate alla terra come la vendemmia e la raccolta delle olive. Quando ero piccola mio nonno vendemmiava e io ho tanti ricordi di questo momento dell'anno legati alla mia infanzia.

lunedì 25 settembre 2017

TAROT AT WORK: INTERVISTA A GIOIA GOTTINI

TAROT AT WORK: INTERVISTA A GIOIA GOTTINI

lunedì 25 settembre 2017


Qualche tempo fa su Instagram, ho lanciato un appello per un progetto che avrei voluto iniziare a settembre: Tarot at work, interviste a donne che lavorano in proprio e che usano Tarocchi e/o carte di ispirazione per il loro lavoro, magari dietro le quinte, o nel loro lavoro perchè sono parte integrante di ciò che fanno.
Perchè questa rubrica? Moltissime persone sono convinte che l'unico impiego di Tarocchi e carte di ispirazione (a proposito, se non conosci la differenza l'ho spiegata qui) sia quello di predire il futuro. Io, invece, volevo dimostrare che ci sono moltissimi modi per usare questo strumento, modi diversi, creativi e molto utili e quanto sia limitante fermarsi al più comune uso previsionale.
E poi sono convinta che vedere come altre persone lavorano, possa essere fonte di grande ispirazione e così non ci ho pensato troppo e ho chiesto.

La risposta è stata una bella sorpresa. A parte alcune donne che seguo da moltissimo tempo, che conosco e stimo, molte altre si sono rese disponibili per il progetto e pian piano te le farò conoscere. Non potevo però che iniziare con le mie ragazze del cuore!

lunedì 18 settembre 2017

RITUALE DI CONSACRAZIONE E PURIFICAZIONE DEL MAZZO: TI RACCONTO IL MIO

RITUALE DI CONSACRAZIONE E PURIFICAZIONE DEL MAZZO: TI RACCONTO IL MIO

lunedì 18 settembre 2017


In un post precedente ti ho parlato delle differenze tra vari mazzi di carte per aiutarti a scegliere il tuo. Una volta scelto, qual'è il passo successivo? Forse avrai sentito parlare di rituale di consacrazione e purificazione del mazzo di carte o Tarocchi. Tranquilla, niente di oscuro o superstizioso, si tratta semplicemente di un modo che possiamo adottare per inaugurare il nostro nuovo mazzo e, naturalmente, solo se è qualcosa che ci piace: non è assolutamente obbligatorio né necessario.
In questo post ti spiego a cosa può servire, perché lo faccio, e ti racconto com'era il mio primo rituale. Come tengo sempre a precisare, non ci sono formule standard, puoi seguire delle indicazioni generali, ma poi è sempre bene adattarle a te e al tuo modo di sentire.

COS'è E A COSA SERVE

Il rituale di consacrazione e purificazione del mazzo consiste in una serie di azioni volte a preparare il mazzo (spesso si dice pulire il mazzo da energie varie), entrare in sintonia con esso, esprimere le nostre intenzioni.
Non tutti lo fanno: per molte persone è sufficiente mescolare a lungo le carte per creare un contatto e iniziare a prenderci la mano. Secondo alcuni, rituali a parte, sono le intenzioni quelle che contano, personalmente penso che si tratti di una forma rituale che agisce più su di noi, a livello psichico che non sul mazzo.
Personalmente mi piace molto l'idea di dedicare una piccola cerimonia al nuovo mazzo e al lavoro che farò con lui. Ecco perché prima di utilizzare un mazzo nuovo, amo dedicarmi a questa piccola pratica.


Perché farlo

Possono esserci diversi buoni motivi per eseguire un rituale del genere. Te ne elenco alcuni.

PULIRE IL MAZZO. Quando prendi un nuovo vestito in un negozio, probabilmente lo metterai in lavatrice prima di indossarlo, vero? Ecco, la stessa cosa può valere per un mazzo di carte (sì, sfatiamo il mito che le carte debbano essere regalate!).
Prima di arrivare da te, un mazzo di carte avrà fatto un bel viaggetto, assorbendo varie energie, quindi potresti desiderare di pulirlo da esse, proprio come si fa con gli abiti appena acquistati. su questa visione sono d'accordo solo parzialmente nel senso che più che come pulizia, vedo questa fase come una preparazione.

CREARE UNA CONNESSIONE. Il mazzo nuovo sarà il tuo strumento di introspezione, chiarezza e consapevolezza, Jodorowsky definisce il mazzo di tarocchi addirittura "un essere". Sicuramente con lui instaurerai un rapporto speciale ed è bello, almeno per me, dedicargli un piccolo spazio temporale in cui poter, in un certo senso, fare la sua conoscenza e sperimentare che tipo di energia mi trasmette. 

ESPRIMERE LE TUE INTENZIONI. Con il rituale puoi consacrare e dedicare il mazzo ad uno scopo preciso che dovrai pensare bene e decidere con cura.
Ad esempio puoi dedicarlo ad un'entità o principio spirituale (la conoscenza, l'aiuto, una Dea con cui senti particolare affinità), oppure a un obiettivo per cui utilizzerai i Tarocchi (fare chiarezza, conoscere te stessa, portare la divinazione per il mondo, aiutare le persone).
Sentiti libera anche di combinare le cose insieme e poi scrivi la tua intenzione su un foglio.
Potresti scrivere ad esempio: “La mia intenzione è dedicare questo mazzo alla conoscenza e all'aiuto degli altri”. Oppure: “Dedico questo mazzo all'esplorazione di me stessa e alla riscoperta della mia intuizione”; o ancora: “La mia intenzione è dedicare questo mazzo di Tarocchi alla Dea e con il suo aiuto fare chiarezza per me stessa e per gli altri”.
Naturalmente non dovrai per sempre sentirti obbligata a usare il mazzo solo per quell'intenzione, ma all'inizio può essere utile per darti una direzione pratica.


COME FARLO

Ti racconto come lo faccio io, così puoi ispirarti per creare un rituale che ti piaccia e ti rispecchi.
Come ti dicevo, infatti, non esiste una formula prefabbricata ma è importante che ognuno crei la sua, in base alle proprie convinzioni, richiamando simboli e significati che sente di più.

Nel mio rituale uso alcuni oggetti simbolici, al cui significato associo un potere o una capacità. Può darsi che nel tempo cambierò, togliendo o aggiungendo qualcosa, ma per il momento gli oggetti che ho scelto sono:

  • un sasso: rappresenta la fermezza e la solidità di accogliere qualsiasi messaggio i Tarocchi vogliano darmi;
  • una coppa: rappresenta la volontà di aprirmi all'intuizione;
  • un ramo con foglie: simbolo della crescita che si può avere applicando gli insegnamenti di questi archetipi;
  • una candela accesa: simboleggia la capacità di far luce sulle situazioni;
  • un melograno: la ricchezza delle interpretazioni che si possono dare.


Di solito comincio il rituale con la FASE DI CONSACRAZIONE.
Una volta disposti gli oggetti sul tavolo, pronuncio la mia intenzione ad alta voce. Poi, prendo in mano gli oggetti ad uno ad uno, chiedendo loro di infondermi la loro qualità.
Concludo ringraziando il principio a cui ho dedicato il mazzo.

Passo poi alla FASE DI PURIFICAZIONE che consiste nel passare le carte ad una ad una, davanti e dietro, sul fumo di un incenso, o di salvia bianca o palo santo.
Questa fase può costituire un rituale a sé, da ripetere ogni tanto per il mazzo che usi di più. Quindi ripetilo ogni volta che lo ritieni sia opportuno.

Terminata anche la fase di purificazione mescolo le carte per un po', creando così la vera connessione. Alle volte estraggo una carta che interpreto come un messaggio da parte del mazzo o che mi aiuta a fare la sua conoscenza. 
Infine rimetto tutto nella confezione e il mazzo è pronto per essere usato.

Naturalmente non ho inventato questo procedimento di sana pianta: quando ero agli inizi ho fatto alcune ricerche per avere delle indicazioni. On line si trovano tanti spunti, anche molto diversi tra loro. Io ho letto un bel po', messo insieme alcuni pezzi che mi sembravano giusti per me, costruendo così il mio rituale. La stessa cosa che consiglio di fare a te.
Magari a te piace di più esporre il mazzo alla luce della luna piena per una notte. L'importante, qualsiasi cosa tu scelga di fare, è che abbia un significato per te. Solo così renderai davvero sacro e significativo il rapporto con il tuo nuovo mazzo di carte.

Come vedi il mio rituale è abbastanza semplice, e il tuo com'è? Se ti va, raccontamelo nei commenti.

lunedì 11 settembre 2017

COME SCEGLIERE IL TUO MAZZO DI CARTE

COME SCEGLIERE IL TUO MAZZO DI CARTE

lunedì 11 settembre 2017

Nella foto. In alto: a sn. Tarocco Indovino di Sergio Ruffolo (Dal Negro); a ds. Tarocchi di Marsiglia di Jodorowsky-Camoin. In basso: a sn. Soul Coaching Oracle Cards di Denise Linn; a ds. Carte d'ispirazione “Anima libera” di Ilaria Ruggeri







Quando ho iniziato ad avvicinarmi ai Tarocchi, non avrei mai immaginato che esistessero così tanti mazzi diversi. Scelsi il primo seguendo l'istinto: lo avevo visto usare da una cartomante che me li leggeva spesso e mi piacevano i disegni. Tra i tanti che usava, erano quelli che mi erano rimasti più impressi.
Immagino anche te: quante volte avrai pensato di volerti avvicinare alla lettura delle carte, ma non avevi idea di quale mazzo prendere? E così hai lasciato perdere... Del resto, come dicevo, ce ne sono tantissimi in circolazione, anche molto diversi tra loro, e dunque come fai a scegliere quello giusto per te, se non sai distinguerli?

Per aiutarti nella scelta, ecco un breve vademecum sulle principali tipologie di carte: Tarocchi e Carte di ispirazione, e sulle differenze più importanti.

Cosa c'è da sapere

La sostanziale differenza fra Tarocchi e Carte di Ispirazione sta nella struttura e nella composizione del mazzo.

Il mazzo di Tarocchi è sempre composto da 78 carte suddivise in due corpi:22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori.
  • Gli Arcani maggiori sono numerati da I a XXI più Il Matto che non ha numero o ha il numero 0. Hanno un nome e rappresentano figure umane, animali o allegoriche. Descrivono un processo umano universale che comprende tutti gli aspetti spirituali dell'esistenza.
  • Gli Arcani minori si compongono delle 40 carte numeriche (dall'Asso al 10) più le 16 carte figurative (Fanti, Regine, Re, Cavalieri) suddivisi nei 4 semi di Spade, Bastoni, Coppe e Denari. Ci consentono di esaminare gli aspetti quotidiani della vita materiale, emotiva, psichica e intellettuale.
I Tarocchi hanno anche una struttura che si basa sui numeri e sui semi; la struttura dei tarocchi è evolutiva cioè rappresenta simbolicamente le tappe della vita e delle vicende umane, dal principio alla realizzazione.

Tra i tantissimi tipi di Tarocchi puoi fare riferimento, per orientarti, a due grandi gruppi principali: 

  • quelli di cultura latina riconducibili allo standard del Tarocco di Marsiglia. Si caratterizzano per il fatto che le carte numeriche sono rappresentate con delle quantità del seme. Ad esempio nel 5 di Coppe vedrai 5 coppe, nel 9 di Denari vedrai 9 monete, ecc. Ad un principiante potrebbero sembrare un tantino ostici e difficili da interpretare, ma dopo aver fatto pratica, si potrebbe constatare che proprio questa "neutralità" lascia l'intuito più libero di viaggiare. 
  • I mazzi dell'area anglosassone, riconducibili alla tipologia del Tarocco Rider Waite-Smith, invece, presentano personaggi e scene, a volte anche delle parole chiave. Nelle carte numeriche, quindi non troverai ad esempio 7 coppe ma una scena, con personaggi, oggetti, un paesaggio, delle azioni che si compiono. Anche se la simbologia delle 7 coppe resta, è comunque collocata all'interno di una scena. Per chi inizia può essere più semplice interpretare e farsi ispirare da un disegno di questo genere.

Ricorda anche che molti mazzi possono mescolare vari sistemi e/o ispirarsi alle carte da pocker e, in questo caso, troverai semi diversi: al posto di coppe, bastoni, spade e denari vedrai cuori, fiori, picche e quadri.
I cuori corrispondono alle coppe, i fiori ai bastoni, le picche alle spade e i quadri ai denari.


Nelle Carte di ispirazione, o Carte oracolo, il numero delle carte non è fisso come peri Tarocchi, ma è variabile; non troverai la suddivisione fra Arcani Maggiori e Minori ma carte dello stesso “livello” contenenti raffigurazioni di personaggi o scene, accompagnate da una o più parole chiave se non addirittura da una frase motivazionale o da un vero e proprio consiglio su un'azione da compiere.
Le Carte di ispirazione sono per questo molto facili da interpretare come veri e propri messaggi dell'anima.

Adesso conosci le principali differenze tra i mazzi e hai qualche elemento in più per scegliere quello più adatto a te e al tuo livello di partenza.

Il mio primo mazzo, ad esempio, era di produzione italiana, ma di ispirazione anglosassone e per iniziare è andato benissimo. Poi, comunque, ogni confezione di carte contiene un piccolo libretto esplicativo che può esserti di supporto in caso di dubbi che il tuo intuito, da solo, non riesce a superare. Questo, all'inizio, potrebbe capitare.
Ciò che funziona veramente, però, se vuoi davvero risvegliare l'intuito, è l'osservazione, quindi cerca di non cedere subito alla tentazione di leggere i significati delle carte sul libretto. Prima osserva bene le tue carte e lascia affiorare le tue impressioni, rispetto a ciò che vedi. Se il senso di una carta non ti è subito chiaro, lasciala decantare: l'intuizione potrebbe affiorare dopo un po' di tempo, perché privarti di questo progresso? I significati "da libretto", avrai tutto il tempo per leggerli dopo che avrai preso un po' di confidenza con il tuo mazzo.

Ora passa al sentire

Infine, mi raccomando, nella scelta del tuo mazzo, lasciati guidare anche dal cuore: scegli qualcosa che ti piace esteticamente, che ti emoziona, ti ispira e ti comunica qualcosa. È importante che non trovi le immagini completamente incomprensibili, ma che ti senta in sintonia con loro. Se ti sembrano troppo fredde, scure e ti creano disagio, continua a cercare. Se invece un mazzo ti incuriosisce e sembra chiamarti, ha colori e disegni che ti piacciono e ispirano allora, con molta probabilità, quello è un mazzo giusto per te. Prova se hai tempo a fare un giro su Pinterest per vedere le immagini, poi su Amazon per trovare diversi tipi di carte.

Detto ciò non mi resta che lasciarti alla tua esplorazione. Ehi, poi se ti va raccontami nei commenti quale mazzo hai scelto, sono curiosissima, ti aspetto!

lunedì 4 settembre 2017

L'ENERGIA DI SETTEMBRE, I NUOVI INIZI

L'ENERGIA DI SETTEMBRE, I NUOVI INIZI

lunedì 4 settembre 2017


Finalmente ci siamo, settembre è arrivato, con la sua ventata di fresco e di novità.
L'estate è stata bollente, mai come quest'anno ho atteso l'arrivo dell'autunno. Quando il caldo è così intenso lo soffro molto: non riesco a concerntrarmi, non ho voglia di fare niente e mi innervosisco perchè, invece, vorrei fare settordicimila cose.
Tra l'altro, vivendo in una città turistica, non sono andata in vacanza fuori perchè per noi, gente di mare, la vacanza è qui. Però non stacchi mai veramente e allora, di solito, preferisco andare via fuori stagione: ad esempio in autunno quando i colori sono bellissimi o in primavera perchè il clima è davvero ideale.  Insomma, se non l'hai ancora capito sono di quelle che odiano l'estate, l'afa e il sole a picco.

Però questa estate mi ha portato anche delle grandi e belle novità e volevo raccontartele: ho finalmente iniziato a manifestare il mio cambiamento e a condividerlo con gli altri, sia dal vivo che on line, e ne sono davvero contenta, perchè ho capito che tenersi tutto dentro, per paura del giudizio, non ti permette di crescere. Condividere il tuo percorso con gli altri, invece, ti dà modo di confrontarti, migliorarti e ricevere qualche pacca sulla spalla, se ne hai bisogno.

Ma allora, cosa ho fatto esattamente?

lunedì 28 agosto 2017

TAROCCHI E CIELO DI AGOSTO

TAROCCHI E CIELO DI AGOSTO

lunedì 28 agosto 2017


Agosto sta per finire e qualche giorno fa riflettevo su quanto questo mese sia stato magico e movimentato per quanto riguarda gli eventi astrali: l'eclissi parziale di Luna e quella totale di Sole hanno fatto stare mezzo globo col naso all'insù per essere ammirati.  E poi le Perseidi, meglio conosciute come Lacrime di San Lorenzo o stelle cadenti, che poi in realtà non sono stelle ma meteore come ti ho già spiegato qui.

Tutto questo movimento mi ha fatto pensare a un grande messaggio cosmico e mi è venuta l'idea di ricavare una stesura dei Tarocchi dagli eventi astronomici.

lunedì 21 agosto 2017

I TAROCCHI: UNO STRUMENTO TANTI USI

I TAROCCHI: UNO STRUMENTO TANTI USI

lunedì 21 agosto 2017


L'ho già detto in diverse occasioni che  ̶i̶n̶ ̶q̶u̶e̶s̶t̶o̶ ̶p̶e̶r̶i̶o̶d̶o̶  ormai i Tarocchi sono diventati il mio principale alleato, lo strumento preferito per far riaffiorare la mia parte intuitiva e profonda e ritrovare il mio centro.
La maggior parte delle persone conosce come unico scopo dell'uso dei Tarocchi quello di predire il futuro. In realtà posso elencarti almeno cinque cose che puoi fare con loro, e che non c'entrano nulla con il tanto temuto destino. Sei curiosa? Eccole:


1. CONOSCERE TE STESSA

Puoi usare i Tarocchi per conoscerti meglio, capire cosa non va o di cosa hai bisogno in un certo momento della tua vita, tracciando un tuo ritratto spirituale ed emozionale. In tal caso occorrerà porre ai Tarocchi domande del tipo: “Cosa c'è nel mio cuore?”, “Cosa mi offusca la mente?”, “Di cosa ha bisogno il mio corpo?”, “Cosa mi opprime?”
Sono domande che ti aiuteranno a sciogliere dei dubbi su te stessa, a capirti meglio e quindi ad agire di conseguenza.
Ti sarà sufficiente estrarre una carta che ti darà la risposta. Prova, all'inizio, solo con gli Arcani Maggiori simbolicamente molto potenti.


2. CONOSCERE I TUOI PUNTI DI FORZA E IL TUO ALLEATO INTERIORE

Se ti trovi a vivere una situazione nuova o delicata, una crisi, un progetto importante a cui tieni o una difficoltà, un motivo di tristezza, pensa a quella situazione ed estrai una carta degli Arcani Maggiori. Quell'archetipo sarà il tuo sostegno, il tuo punto di forza, il tuo alleato, la tua caratteristica vincente in quello specifico caso. Mettila in campo e ti aiuterà a risolvere la situazione, ad affrontare la crisi, a costruire il progetto, a superare la difficoltà o il motivo di tristezza e preoccupazione, conducendoti alla gioia e al successo.
Dopo aver analizzato il messaggio e le caratteristiche della carta puoi fotocopiarla e farne un cartoncino da portare sempre con te in borsa o da tenere come segnalibro, appoggiata alla scrivania, in tasca o sotto al cuscino in modo che possa trasmetterti il suo messaggio e la sua energia. Sarà come un amuleto che ogni volta ti ricorderà qual'è il tuo alleato.


3. LASCIARTI ISPIRARE DURANTE LA GIORNATA

Ogni giorno, estraendo una carta dal mazzo la mattina, puoi ricevere da lei un messaggio, un suggerimento, un consiglio generale su come agire, un'ispirazione. Oppure, più semplicemente una prospettiva su come si potrà presentare la giornata, o ancora uno spunto, un'idea su come affrontare qualcosa che ti crea un po' di ansia.
Questo esercizio ha, in realtà, una doppia funzione: quella di ispirarti come ti ho detto e anche quella di farti prendere maggiore confidenza con le carte e con la tua capacità di osservarle e di coglierne i messaggi.


4. RICEVERE CONSIGLI

Ne ho parlato anche qui, quando non sai bene che decisione prendere rispetto a qualcosa, come comportarti in determinate situazioni o approcciarti a una novità, insomma in qualunque occasione tu possa vere bisogno di un consiglio sincero e schietto al massimo, puoi rivolgerti ai Tarocchi.
Ti basterà estrarre una carta o più e "lasciarle parlare". Datti il tempo di osservare le immagini, prova a immergerti in quel mondo giocando un po' con la fantasia, chiediti cosa potrebbe dirti il personaggio rappresentato: vedrai che a un certo punto la carta comincerà a parlarti. Ti saranno sempre più chiari i suoi simboli e il suo messaggio. Quel messaggio è il consiglio che la carta ti sta dando. Cerca di non andare subito a leggere il significato della carta sui libri ma dai priorità a ciò che essa ti comunica nell'immediato, a un particolare che ti colpisce. Non avere fretta, entra in sintonia con l'arcano. Solo dopo, se ti serve leggi il suo significato, per integrarlo a quello che tu gli hai dato. Anche in questo caso, per facilitarti la cosa puoi iniziare dagli Arcani Maggiori che, come ho già detto, sono figure archetipiche molto forti e simboliche.


5. STIMOLARE LA CREATIVITÀ

I Tarocchi sono prima di tutto dei disegni, immagini a volte molto elaborate e bellissime, piene di simboli. A seconda del mazzo vi sono raffigurati personaggi o situazioni. Ecco: un personaggio dei Tarocchi o una scena in essi raffigurata, possono diventare un punto di partenza per creare. Ispirandoti a un arcano puoi realizzare un'opera d'arte, una storia, il post di un blog, un prodotto artigianale come un anello, una borsa, un vestito. Ci hai mai pensato? 
Se vuoi un esempio eccellente eccoti servita: per la sua collezione Cruise 2018, Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica della maison Dior, si è lasciata ispirare dai Tarocchi Motherpeace di Vicki Noble e Karen Vogel, leggi qui!
Hai visto? Non puoi immaginare quante suggestioni possano produrre i Tarocchi, provaci: estrai una carta e fatti ispirare da lei per la tua opera creativa.

Infine, negli usi dei Tarocchi che ti ho elencato c'è - last but not least - un “bonus” importantissimo che è quello di aiutarti ad “allenare” l'intuito.
Tutti questi esercizi, oltre al loro scopo specifico, hanno la magnifica capacità di mettere in moto la tua capacità di guardare, sentire, percepire, ascoltare l'intuito e imparare fidarti di lui.

Man mano che utilizzerai i Tarocchi come tuoi alleati per la vita quotidiana, per la consapevolezza e la tua crescita personale, sentirai aumentare la fiducia nella parte intuitiva di te, quella più nascosta, che spesso viene messa a tacere a favore della razionalità.

Per me è stato ed è così, quindi posso garantirtelo: sarà come riaprire piano piano il tuo terzo occhio, risvegliando una sorta di “pensiero magico”. Comincerai ad avere delle vere e proprie folgorazioni guardando le carte. Anche nel vivere la quotidianità sarai molto più centrata, ricettiva, in grado di cogliere moltissime sfumature a cui prima non avresti mai fatto caso

Io direi che ne vale la pena; allora che fai ci provi? Se ti va poi raccontami com'è andata nei commenti.

lunedì 14 agosto 2017

INVECE DI CHIEDERE, PROMETTI ALLE STELLE

INVECE DI CHIEDERE, PROMETTI ALLE STELLE

lunedì 14 agosto 2017


Te l'avevo detto che sarei tornata a parlare delle stelle, perchè è agosto e pare che le stelle brillino più forte (o siamo noi che le guardiamo di più), oppure cadono lasciando scie luminose e chissà dove vanno a finire. Forse, però, quelle cadenti non sono stelle vere, ma cosa importa se possiamo affidare loro i nostri più grandi desideri. Quelli che teniamo chiusi nei cassetti, quelli che non diciamo a nessuno, che ci fanno sentire le farfalle nello stomaco, sognare, sperare, vivere, andare avanti ogni giorno passo dopo passo.
È bello pensare che, se sei così fortunata da vedere una stella cadente, sarà sufficiente pronunciare il tuo desiderio e si avvererà. Basta aspettare.

lunedì 7 agosto 2017

DI ESTATI, STELLE CADENTI E DESIDERI

DI ESTATI, STELLE CADENTI E DESIDERI

lunedì 7 agosto 2017


Non ne so molto di stelle, ma visto che in questo momento della mia vita sono alla ricerca di esperienze “magiche” da vivere e condividere, ho pensato che sarebbe stato bello dedicare a loro il mese di agosto e della famosa notte di San Lorenzo: la notte delle stelle cadenti.
Riesci a pensare a qualcosa di più magico in questo periodo dell'anno?

Mi è bastato fare una piccola ricerca su internet tra libri, trattati scientifici, miti e leggende legati alle stelle per rendermi conto dell'immensità dell'argomento quindi non pretendo certo di insegnare qualcosa a qualcuno al riguardo, desidero solo condividere le mie scoperte letture ed esperienze personali e magari conoscere anche le cose che vivi o che sai tu sulle stelle e sulla loro magia. Una magia che, puntuale, si ripete tutte le sere: quando la stella più vicina, il sole, lascia spazio alla notte, lo spettacolo comincia.
Presi dalla frenesia della vita quotidiana e stanchi della giornata non ci facciamo neanche caso, ma ad agosto, quando la magia è più potente, quando siamo più liberi e riposati, più rilassati e ricettivi, attenti, pronti a osservare, ecco che ci ritroviamo col naso all'insù aspettando le stelle cadenti della notte di San Lorenzo.

lunedì 31 luglio 2017

LUGLIO DI CAMBIAMENTO; AGOSTO DI STUDIO

LUGLIO DI CAMBIAMENTO; AGOSTO DI STUDIO

lunedì 31 luglio 2017


Lo dicevo ieri su Instagram: è inutile, l'estate mi manda in coma è più forte di me. Sono una freddofila inside, sarà che sono nata a dicembre, ma al freddo mi sento a mio agio mentre il caldo mi fiacca, mi fiacca, mi fiacca! Eppure questa estate, nonostante tutto sono successe cose e ho buoni propositi da mettere in campo nel periodo che resta prima dell'agognato autunno. Oggi è l'ultimo di luglio e cade proprio di lunedì, giorno in cui di solito pubblico il post settimanale. Così mi è venuta voglia di raccontarti di come ho passato questo mese, un luglio caldo e memorabile che ha portato due novità importanti e dei miei piani d'attacco per agosto.

La prima novità ce l'hai davanti a te: è questo blog. Ce l'avevo in testa da tanto e ci lavoravo da quasi due mesi, solo che non mi decidevo mai a renderlo pubblico. Scrivevo, scrivevo come se mi rivolgessi a una persona precisa, una donna come me, in transito... ma poi tenevo tutto per me.
Il problema era la paura. Avevo paura del giudizio. E ne ho ancora in realtà: temo la reazione che possono avere le persone che mi conoscono, che mi hanno conosciuta sempre in un certo modo, che non sanno nulla di me negli ultimi mesi. Non sanno che sto vivendo un periodo ad “alto tasso di spiritualità”, alla ricerca del mio centro, provando a riconnettermi con il mio sé profondo, la mia parte più intuitiva.
Per anni ho organizzato eventi e tutti mi conoscono come una persona molto pragmatica, che pianifica, comunica, mette in pratica idee, legge, s'informa, non lascia nulla al caso... penso a come potrebbero reagire sapendo che adesso mi sto interessando di intuito, spiritualità, magia e tutto quello che leggi qui dentro. Cose un po' strane agli occhi di molti, diciamocelo! Eppure sono qua. Io scrivo e tu mi leggi adesso, perchè finalmente ho deciso di fare un primo piccolo passo e condividere i miei post su Instagram, il luogo virtuale in cui al momento mi sento meglio (poi, infatti, ti parlo anche di questo, aspetta eh).

lunedì 24 luglio 2017

IL POTERE MAGICO DEGLI ANIMALI DOMESTICI (PARTE SECONDA): LA MIA ESPERIENZA

IL POTERE MAGICO DEGLI ANIMALI DOMESTICI (PARTE SECONDA): LA MIA ESPERIENZA

lunedì 24 luglio 2017



Come promesso, eccomi di nuovo a parlarti del magico potere degli animali domestici.
La volta scorsa ne ho parlato in generale con qualche bell'esempio, ma non vedevo l'ora di raccontarti la mia esperienza diretta.

Se hai letto qui, saprai già che ho due cani con i quali vivo un rapporto quasi simbiotico. Sono con me ormai da nove anni.
Dolly, la grande, ho voluto adottarla dopo la morte di mia madre, detto in modo molto semplicistico, probabilmente spinta dalla necessità di colmare un vuoto. Avevo bisogno di avere qualcosa che mi responsabilizzasse, che dipendesse dalle mie cure e che quindi mi desse lo stimolo a muovermi e a fare, impedendomi di abbandonarmi alla tristezza, al vuoto della perdita e di passare le giornate nell'inedia.
Ha funzionato. Lei mi ha dato la spinta per ricominciare e anche una nuova routine a cui non potevo sottrarmi. Dovevo accudirla, darle da mangiare, portarla fuori. Non c'è tristezza che tenga quando un musetto bianco ti fa gli occhioni dolci per portarla a spasso. Anche se vorresti stare tutto il giorno incollata al divano guardando il soffitto, quello sguardo è capace di smuovere anche le pietre. Figuriamoci se non smuoveva me dal divano. Lei è stata un regalo di mia madre.

lunedì 17 luglio 2017

IL POTERE MAGICO DEGLI ANIMALI DOMESTICI (PARTE PRIMA)

IL POTERE MAGICO DEGLI ANIMALI DOMESTICI (PARTE PRIMA)

lunedì 17 luglio 2017



Volevo scrivere un post in cui parlare del potere magico degli animali domestici, sia in generale che raccontando di esperienze dirette con i miei due cani. Scrivendo, però mi cono accorta che l'argomento mi prende così tanto da farlo diventare un post molto lungo, così ho deciso di spezzarlo. 
Nel post di oggi ti parlerò dell'argomento in generale mentre nel prossimo ti racconterò delle esperienze che ho vissuto direttamente con i miei pelosetti.

Gli animali domestici, fedeli compagni di tutte le "streghe" che si rispettino, da sempre popolano miti e leggende legati alla magia. I gatti in particolare sono protagonisti incontrastati di storie e avventure magiche, seguiti da altri animali, non proprio domestici come gufi, civette, conigli, porcospini, furetti, e altri piccoli animali chiamati in gergo stregonesco “famigli”.
Anche i miei amati Tarocchi sono pieni di animali, segno che essi hanno sempre svolto un ruolo importante nel processo evolutivo dell'uomo e che possono essere per noi delle vere e proprie guide.
E ai giorni nostri? Bhe, è innegabile, a prescindere dalle leggende e dalle epoche, che gli animali abbiano una sensibilità, un istinto e un intuito molto potenti e di gran lunga superiori a quelli umani e, vivendo a stretto contatto con noi, queste loro peculiarità possono in qualche modo aiutarci nella nostra vita di tutti i giorni, se non addirittura accrescere le nostre doti personali.
In questo post voglio farti alcuni esempi di come, in generale, gli animali domestici possono aiutarci con i loro “superpoteri”.

lunedì 10 luglio 2017

TI CONSIGLIO UN LIBRO: BIG MAGIC

TI CONSIGLIO UN LIBRO: BIG MAGIC

lunedì 10 luglio 2017



L'11 agosto 2016, postavo su Instagram questa foto qui. Non immaginavo che sarebbe stato l'inizio di un lungo “viaggio magico”, pieno di scoperte, di sorprese e di cambiamenti importanti. Sapevo soltanto che ero in cerca di idee, di un'ispirazione creativa e avevo seguito il consiglio di leggere quel libro di Elizabeth Gilbert (hai presente l'autrice del best seller “Mangia, prega, ama”? Ecco, è sempre lei), di fregarmene della razionalità, affidandomi a metodi più intuitivi, e apparentemente un po' strani, come l'utilizzo di un mazzo di carte.
Oggi voglio consigliare a te lo stesso libro perchè per me, la scintilla è scattata proprio con Big Magic.

lunedì 3 luglio 2017

NATURA CHE NUTRE L'ANIMA [POST + PODCAST]

NATURA CHE NUTRE L'ANIMA [POST + PODCAST]

lunedì 3 luglio 2017



Ascolta "Puntata #004 - Natura che nutre l'anima" su Spreaker.

Questo fine settimana ho fatto una bellissima escursione e volevo proprio raccontartela. Non per fare la figa ma per condividere con te le sensazioni che ho provato, così il prossimo week end, magari, invece di farti vincere dalla pigrizia e da Netflix, partirai anche tu alla ricerca di posti come questi, che ti ritemprano l'anima. Garantito.

Stare in mezzo alla natura è un modo potente ed efficace per rilassarsi, raggiungere uno stato di benessere e di pace tali da permettere una profonda connessione con noi stesse. Le persone più spirituali assicurano che in ambienti incontaminati è possibile fondere la natura umana con quella della Terra, facilitando così il risveglio del proprio potenziale spirituale.
Stare nella natura è l'ideale per ispirarsi, per meditare, per sentire il fluire libero delle emozioni. La bellezza del paesaggio, i colori, i suoni sono tutti elementi che ci aiutano a farlo. Ecco perché voglio raccontarti della mia gita: per ispirarti e invitarti a fare lo stesso.

Domenica mattina sono partita con il mio compagno in direzione Abruzzo. Se hai letto qui, sai già che vivo nelle Marche, quindi i posti che volevo visitare non sono lontani.
Avevo bisogno di trascorrere qualche ora nella natura e nel silenzio, lontano dalla mia cittadina di mare che nei sabati e nelle domeniche d'estate si riempie di turisti e quindi di traffico e di rumori.
Sapevo che l'Abruzzo è una regione meravigliosa, dalla natura mistica e selvaggia, ancora in gran parte incontaminata e da tempo desideravo andarci.
Avevamo deciso di visitare il Lago di Scanno, ma una volta arrivati lì si è scatenato il nubifragio, un misto incredibile di grandine e goccioloni. Va bè, poco male – ci siamo – detti, prendiamoci quello che la natura ci dà.
Tra l'altro era ora di pranzo quindi abbiamo passato un paio d'ore al coperto e una volta finita le tempesta (quelle estive, si sa, durano poco), abbiamo deciso di tornare comunque indietro perchè sulla strada avevamo costeggiato un altro lago che mi aveva impressionato particolarmente. Si tratta del Lago di San Domenico.

Mi avevano colpito e affascinato il verde profondo dell'acqua e la vegetazione rigogliosissima.
Il lago si trova tra le gole delle montagne e vedere queste immense pareti rocciose così vicine, gettarsi  capofitto tra le acque mi aveva fatto sentire infinitamente piccola di fronte a uno spettacolo maestoso e imponente. Il cielo  nuvoloso rendeva i colori ancora più profondi e misteriosi.





Siamo scesi dalla macchina e abbiamo iniziato a costeggiare il lago a piedi fino a un ponte che permetteva di attraversarlo. Camminare sopra le sua acque di un verde rubino così profondo è stato allo stesso tempo inquietante e sorprendente. Il colore dell'acqua e quello degli alberi si mescolavano a meraviglia, in un gioco di sfumature così intenso da togliere il fiato.





Dopo il ponte c'era un minuscolo santuario incastonato nella roccia. Ci sono entrata e ho incontrato il mio animale guida (te ne parlerò, promesso!), il lupo, dipinto tra gli affreschi che raccontano la leggenda del Santo.
Il lago si trova tra le gole del Sagittario, il mio segno zodiacale. Due indizi che questo posto rappresenta sicuramente qualcosa di speciale, di sacro e magico per me, se penso anche che ci sono arrivata per un cambio di programma dovuto alla pioggia.






Lì ho provato delle sensazioni fuori dal comune, una profonda gratitudine, uno stupore estatico e la sensazione di essere parte di qualcosa di grande.
Lì la Natura è madre e maestra. Ti accoglie e invita a meditare, a ritrovare il tuo centro, la tua energia primaria, il contatto con la Terra.
Lì ho pensato a quelle donne che in qualche modo hanno iniziato come me un percorso magico di consapevolezza, ragazze con cui sto percorrendo un pezzo di vita importante, anche se da lontano.
Lì, tra quei boschi, mi sono concentrata per diventare un canale e portare anche a loro un po' dell'energia che ho ricevuto.


      



Questo è il racconto per immagini e parole di ciò che ho vissuto. Spero di essere riuscita a trasmetterti anche solo un decimo delle sensazioni che quei luoghi mi hanno donato e di averti invogliato a cercare i tuoi luoghi magici. Quelli dove ritrovare te stessa e tornare a casa rinata, serena e ispirata.

Ecco il mio consiglio: pensa a un posto, il più selvaggio e incontaminato possibile che ti ha sempre richiamato o dove da tempo desideri andare. Non dev'essere necessariamente un lago o un bosco, come nel mio caso. Scegli ciò che più ti si confà, il luogo che più risuona con te, con il tuo modo di essere. Alcuni amano la tranquillità della montagna e il canto degli uccelli, altri amano sentire il suono delle onde che si infrangono sulla riva. L'importante è che sia un posto adatto alle tue preferenze.
Poi prenditi una giornata tutta per te, vai nel luogo che hai scelto ma non programmare troppo, lasciati anche trasportare dai richiami che l'ambiente ti manda.
Fermati dove senti una particolare attrazione, un richiamo forte e accomodati in modo confortevole e il più possibile  a contatto con la natura: intendo dire che è meglio se ti siedi a terra che su una panchina, ancora meglio se appoggi la schiena al tronco di un albero o ad uno scoglio. E poi stai lì.
Immagina di farne parte, di essere un tutt'uno con l'ambiente, con il tuo albero, come se anche tu avessi radici che affondano nella terra e rami che salgono verso il cielo. Prova a sentirle le tue radici che partono dal coccige e si radicano giù.
Guardati intorno, apri la mente, aguzza i sensi, concentrati solo su ciò che ti circonda, scaccia qualsiasi altro pensiero, sii recettiva il più possibile. Aspetta che il divino si manifesti, in qualsiasi modo voglia farlo: una foglia che ti cade vicino, il volo di una farfalla, uno stormo di uccelli, una nuvola che ti passa sopra, un insetto che ti sale sulla mano, un alito di vento che ti scompiglia i capelli. Ascolta le tue emozioni e fai tesoro del momento. Questo è un bellissimo modo per connetterti con la natura, con la sua e la tua dimensione divina e spirituale. L'importante è abbandonarsi, lasciare a casa la razionalità per un giorno.
Posso assicurarti che tornerai ritemprata, ispirata, con un senso di sollievo e di gratitudine che ti porterai dietro per giorni.

Che dici, ti va di provarci? Raccontami del tuo posto magico nei commenti.

lunedì 26 giugno 2017

5 BUONI MOTIVI PER TENERE UN DIARIO [POST + PODCAST]

5 BUONI MOTIVI PER TENERE UN DIARIO [POST + PODCAST]

lunedì 26 giugno 2017



Ascolta "Puntata #003 - 5 buoni motivi per tenere un diario" su Spreaker.


Da diverso tempo ho ripreso a scrivere diari, quella cosa che si faceva da ragazzine... Ti ricordi, vero, l'epoca in cui il diario segreto era l'oggetto più regalato ai compleanni? Quasi sempre rosa e immancabilmente fornito di lucchetto per tenere le pagine dei nostri segreti al sicuro da occhi indiscreti (nella maggior parte dei casi quelli delle mamme, parliamoci chiaro).

Da grandi naturalmente le cose cambiano: si diventa più consapevoli e al posto di scrivere pagine disperate sugli amori non corrisposti, si comincia a esplorare. Intendo esplorare se stesse, i propri pensieri profondi, cercare delle risposte, un'ispirazione o anche, semplicemente, esprimersi.
O almeno è quello che faccio io: una scrittura introspettiva che ormai è diventata un'abitudine quotidiana e che voglio consigliarti.

E ora ti spiego perché, elencandoti 5 benefici del fare journaling (oggi scrivere un diario si dice così) e quindi dandoti altrettanti buoni motivi per farlo, o per provarci quantomeno.
Questi benefici non me li sono inventati ma li sto sperimentando su di me, quindi garantisco ;-)


1. FARE CHIAREZZA IN TE STESSA
Quando ho un dubbio su qualcosa ne scrivo lasciando la mente libera di vagare dove vuole. Non ci ragiono ma trascrivo semplicemente il flusso dei pensieri e delle idee. Il risultato è quello di capire meglio non solo la situazione su cui sono dubbiosa ma, soprattutto, le sensazioni che mi provoca, per poterla poi affrontare in maniera più consapevole e positiva per me.

2. PRENDERE COSCIENZA
Se davanti alla pagina bianca, o di fronte a uno stimolo (ad esempio io uso le carte dei Tarocchi come ti ho già raccontato qui) ti viene spontaneo scrivere una cosa piuttosto che un'altra; se un'immagine, un evento, una frase letta in giro o la pagina di un libro ti portano a fare determinate riflessioni tra le mille possibilità, vuol dire che quello che hai scritto, quella riflessione, quel problema o quel blocco sta reclamando la tua attenzione. Mettere tutto nero su bianco equivale a una presa di coscienza perché è come se quell'urgenza diventasse reale, prendesse corpo nella pagina e quindi non fosse più rinviabile. È li, davanti a te e va affrontata.

3. STIMOLARE E FISSARE LE IDEE
Se sei in cerca di ispirazione per un progetto, un lavoro, un'iniziativa, scrivere su un diario ogni intuizione che possa poi rivelarsi quella giusta o svilupparsi ulteriormente proprio scrivendo, può essere una mossa salvifica. Quante volte avevi un'idea, hai pensato “poi me la scrivo da qualche parte” e dopo qualche ora l'idea era sparita perché non l'avevi scritta? A me tantissime! Ma ora non più ;-)

4. SFOGARTI
Proprio così, se pensi che il tuo diario è solo tuo, che non lo leggerà mai nessuno, ti senti subito libera di poter scrivere qualsiasi cosa, sospendendo il giudizio su te stessa, sulla scrittura, sullo stile, sui contenuti. Non devi scrivere un romanzo, non devi scrivere per forza cose super intelligenti, non c'è nessuno a giudicarti, nessuno a correggerti. Quindi vai, libera i pensieri più inconfessabili, scrivi frasi senza senso, anche sgrammaticate, inventa parole, tutto è concesso! AJKJDLHFjdeiwnfelc kjdq fda mcd,sa.kfcòlmv.,nflwjvnò anche questo :-D

5. FARE UN TUFFO NEL PASSATO
Tenere un diario è un po' come scrivere la tua storia. Rileggere le pagine scritte mesi o anni prima sarà come sfogliare un vecchio album di fotografie. È bello riscoprire la te stessa di prima, vedere come sei cambiata nel tempo e perché no, anche pensare “però mica male ciò che scrivevo!” (con annessa botta di autostima).

Beh che dici, ne vale la pena? Provaci e poi, se ti va, fammi sapere se anche tu hai sperimentato tutti questi benefici lasciandomi un commento qui sotto.

lunedì 19 giugno 2017

PER RISVEGLIARE L'INTUITO, PROVA IL JOURNALING CON I TAROCCHI [POST + PODCAST]

PER RISVEGLIARE L'INTUITO, PROVA IL JOURNALING CON I TAROCCHI [POST + PODCAST]

lunedì 19 giugno 2017


Questo post ha anche la versione podcast, puoi ascoltarla cliccando qui sotto.


Ascolta "Puntata #002 - Tarocchi e journaling per risvegliare l'intuito" su Spreaker.


 ̶N̶e̶g̶l̶i̶ ̶u̶l̶t̶i̶m̶i̶ ̶m̶e̶s̶i̶ ̶h̶o̶ ̶i̶m̶p̶a̶r̶a̶t̶o̶  Quando ho iniziato la mia avventura con i Tarocchi, ho dovuto presto ricredermi su una convinzione molto diffusa e cioè che l'intuito fosse un dono destinato a pochi.
La verità è che l'intuito non è un “dono” che qualcuno ha e altri no. Ce lo abbiamo tutti: ce l'ho io e ce l'hai anche tu, solo che troppo spesso e troppo a lungo lo trascuriamo, fino a dimenticarcene, fino a non sentire più la sua voce e a convincerci di non averlo mai avuto.
Quando questo succede probabilmente non ce ne rendiamo conto, troppo prese come siamo dalla frenesia della vita quotidiana, dai problemi, dal lavoro, dai doveri, dalle aspettative su di noi e da un'infinità di altre cose.
Solo che ad un certo punto, può farsi strada un certo disagio ed emergere una specie di scollamento fra ciò che si è e ciò che si sente di essere. Sembra che le due cose non corrispondano e, se questo capita anche a te, in momenti di particolare sensibilità o vulnerabilità, ti verrebbe quasi da dire:

“Ma che cavolo ci faccio qui? Cosa c'entrano queste persone con me?
E cosa me ne frega di ciò che stanno dicendo?
Questo non è il mio posto...”
e così via.

Cosa ti ha portato fino a quel punto? Tante volte io me lo sono chiesto e, ad un tratto, la risposta è stata chiara: per troppo tempo e in troppe occasioni, non avevo ascoltato ciò che l'intuito mi diceva e la cosa peggiore era che mi sembrava di non sentirlo più... 

Beh, la bella notizia è che ci si può riconnettere sempre con il proprio intuito, con il sé più profondo, quella saggezza immediata e senza filtri che abbiamo tutti: basta volerlo. La bella notizia è che questa voce interiore non si perde per sempre, ma resta sopita, come il fuoco sotto la cenere che ha bisogno di un soffio per riaccendersi; come un muscolo atrofizzato che ha bisogno di esercizio per allenarsi e tornare forte e scattante.
Pensaci: quando una persona non fa mai movimento, arriva quasi a non sentire più il suo corpo e di conseguenza non può nemmeno immaginare quello che potrebbe arrivare a fare. Ma basta iniziare un piano di allenamento costante, o anche un po' di stretching per sentire pian piano ogni muscolo che si risveglia. Allo stesso modo, se non presti mai ascolto al tuo intuito, quasi ti dimentichi di averlo e di conseguenza non puoi immaginare il suo potenziale o che straordinario aiuto può essere, se e quando viene ascoltato.

Per ricominciare ad ascoltarlo, esercitarlo, allenarlo e dunque aiutarmi a risvegliarlo, il primo strumento che ho usato è stato un mazzo di Tarocchi, incontrato sulla mia strada per una serie di fortunati eventi o forse sarebbe meglio dire di sincronicità. Per la precisione si trattava del Tarocco Indovino Dal Negro, disegnato da Sergio Ruffolo. Lo scelsi perché lo avevo visto usare da una signora che leggeva le carte e  mi piacevano i disegni, mi sembravano molto chiari e mi erano rimasti impressi. Sono stati la mia prima “palestra” per allenare l'intuito, lo sguardo e facilitare l'introspezione.

L'esercizio che ho fatto ogni giorno, per 78 giorni (uno per ogni carta) è stato quello che mi piace chiamare “La carta del giorno”: una specie di journaling con le carte, un diario dei Tarocchi. Funziona in modo molto semplice: si tratta di estrarre una carta ogni mattina, osservarla per un certo tempo e lasciar affiorare i pensieri e le sensazioni che quella carta suscita in noi. Poi scrivere tutto su un quaderno/diario lasciando pensieri, ricordi, associazioni e idee, liberi di fluire seguendo le suggestioni della carta che possono derivare dal disegno, dai colori, da un dettaglio, dai personaggi, dalla parola chiave (ce c'è), dal seme: qualsiasi elemento può essere uno stimolo, un grimaldello per aprire qualche porticina del nostro inconscio.

Facendo questo esercizio, ogni giorno sei stimolata a riflettere su emozioni, sensazioni, sentimenti, situazioni, blocchi, rapporti, aspettative, progetti, fallimenti, passato, desideri, paure, speranze e un milione di altre cose che non ti aspetti, ma che emergono da sole e diventano reali proprio nel momento in cui le scrivi. Una volta messe nero su bianco, rappresentano un qualcosa di cui stai prendendo coscienza e che quindi è impossibile continuare ad ignorare. Potente no?
In questo modo le carte diventano il “mezzo” attraverso il quale l'intuito si manifesta e torna a parlarti. La carta è uno stimolo a cui l'intuito si attiva.
Questo esercizio è un viaggio introspettivo pieno di sorprese, ti aiuta a guardarti dentro. Può essere difficile, a volte, ma anche sorprendente, entusiasmante e sarà sempre uno sforzo positivo verso la presa di coscienza. Dopo averlo sperimentato a lungo, mi sento davvero di consigliarlo a tutte le persone che si trovano nella situazione che ho descritto, un po' scherzosamente, all'inizio.

E una volta finite le carte che si fa? Io mi sono presa del tempo per altri esercizi, ma poi ho ripreso l'esercizio della carta del giorno con un mazzo nuovo, che con altre immagini e una diversa simbologia, avrebbe potuto suscitare in me riflessioni nuove e prospettive alternative.

Ma c'è un altro vantaggio in questo esercizio, ottimo per chi, come me è interessata, oltre che all'introspezione, anche ai Tarocchi in sé e alla loro lettura. Nell'osservare le carte si impara a conoscerle e ad interpretarle non secondo significati tradizionalmente codificati ma secondo il proprio sentire, seguendo, appunto, l'intuito: un bellissimo modo per avvicinarsi ai Tarocchi per chi è all'inizio.

E tu hai mai fatto journaling con i Tarocchi? Com'è andata? Se ti va, raccontamelo nei commenti.