mercoledì 25 marzo 2020

I TAROCCHI DELLA LEGGEREZZA: UN ESEMPIO DI LETTURA

I TAROCCHI DELLA LEGGEREZZA: UN ESEMPIO DI LETTURA

mercoledì 25 marzo 2020



Nel Magic book di marzo ho scelto il tema della leggerezza per il nostro lavoro di introspezione con il journaling e i Tarocchi. Quando ho pensato a questo tema non era ancora arrivata tutta la situazione che poi ha travolto la quotidianità delle nostre vite, inondando qualsiasi canale di comunicazione.
Mi sono quindi ritrovata, per tutto il mese di marzo, a parlare di leggerezza in una realtà veramente pesante, ma mai argomento poteva essere più utile e calzante! Ecco perché ringrazio, come sempre, le mie guide per avermi ispirata ancora una volta per il meglio e per avermi indicato la strada giusta per continuare a supportare chi mi segue, anche in una situazione emergenziale e problematica come quella che stiamo vivendo.

Ma che cos'è la leggerezza? Che cosa significa vivere con leggerezza?
Dopo un mese in cui ne parliamo, mi sento di dire che per me significa cercare di vedere sempre il bello della vita e il lato migliore delle cose che accadono, non farsi travolgere dalla paura o condizionare dal giudizio degli altri, cercare di ridimensionare la nostra percezione dei fatti a una visione più agile, fresca, fluida e piena di speranza, invece di vivere tutto come una tragedia.
Leggerezza significa anche abbandonare i pesi della vita e dell'anima: sapersi liberare dalla pesantezza dell'orgoglio, del rancore, del senso di colpa, della rassegnazione, tornando a ridere, a guardare la vita con occhi di bambino e sentirsi leggeri come farfalle.

Per potersi liberare dai persi, però, bisogna riconoscerli. Averne consapevolezza e capire come stanno influenzando la nostra vita è fondamentale, per poi eliminarli.
Proprio a questo scopo ho ideato la stesura I Tarocchi della leggerezza che trovi sia nel Magic book di marzo, che nell'approfondimento del blog post della settimana scorsa, al termine del quale ho voluto invitare le persone che mi seguono qui sul blog e su Instagram a candidarsi per una mia interpretazione sui loro Tarocchi della leggerezza.
La risposta anche stavolta è stata entusiastica, tante persone si sono offerte per ricevere una lettura delle loro carte, così ho scritto tutti i loro nomi su altrettanti foglietti e ho estratto a sorte quello di @lunanettuno1969.
Dopo l'estrazione ci siamo sentite via email e abbiamo interpretato e commentato insieme le sue carte.

Prima di passare alla lettura delle carte di Lunanettuno ti riporto nuovamente lo schema usato, ma ti ricordo che puoi trovare la sua spiegazione qui.






E adesso vediamo le carte di Lunanettuno.



1. Cosa mi sta appesantendo in questo momento e dovrei lasciar andare per sentirmi più leggera? L'Eremita

La prima carta è quella che da il la a tutta la stesa e, proprio per questo motivo, è anche quella che potrebbe destare o un colpo di fulmine - al primo sguardo potresti capire subito cosa ti sta dicendo poiché ciò che ti appesantisce è proprio lì, poco sotto la superficie della coscienza - oppure maggiore confusione nel caso in cui ti chieda di guardare oltre o più in profondità.
È il caso della nostra Lunanettuno che nel mandarmi la sua stesura mi scrive:

“In questi giorni mi sento un po' depressa, sospesa, un po' bloccata, sempre con l'ansia di dover fare chissà cosa che poi non avrò più tempo, in colpa per i miei allievi che non vedo, in ansia per tutto... faccio fatica a trovare anche una routine alternativa alla mia solita. Mi sento in colpa se mi rilasso... un disastro. Poi,comunque, cucino, sistemo, faccio le carte, leggo... ma senza pace emotiva, non riesco a cogliere l'opportunità di rilassarmi davvero, anche se, razionalmente, so che potrei farlo.
Ecco, apro con l'Eremita, che mi appesantisce, sarà l'isolamento imposto? Ma io amo stare anche in solitudine, mi piace guardarmi dentro, soffro raramente la noia”.

Le parole di Lunanettuno mettono subito in chiaro che ciò che la sta appesantendo non è la solitudine in sé, poiché per lei quella è una dimensione amata, nutriente e spesso cercata e desiderata, anche in condizioni di normalità.
Il motivo di pesantezza non è quindi da ricercare in uno dei significati principali dell'Eremita ma probabilmente, aiutandoci con le carte vicine, in uno dei significati secondari.
Nelle carte vicine spicca un Fante e una situazione in cui un personaggio sta girando le spalle a qualcosa, forse una situazione di abbondanza o di opportunità (le tante coppe sulla tavola).
Rileggendo le parola di Lunanettuno alla luce di questo contesto, ciò che risalta è il punto in cui dice

"sempre con l'ansia di dover fare chissà cosa che poi non avrò più tempo, in colpa per i miei allievi che non vedo, in ansia per tutto... faccio fatica a trovare anche una routine alternativa alla mia solita".

Forse il punto è proprio qui: la situazione di reclusione dovuta alla quarantena ha messo Lunanettuno in riposo forzato dal suo lavoro di insegnante di canto. Questo la porta da una parte a sentirsi in colpa verso i suoi allievi che non può più seguire come al solito (il Fante) e dall'altra a non riuscire a rilassarsi e a godersi il tempo ritrovato facendo altre cose che di solito la fanno stare bene.
Da qui il senso di pesantezza rappresentato dall'Eremita.
Questo arcano è legato al tempo, alla vecchiaia, alla lentezza e, a volte, alle difficoltà di adattamento alla modernità.
Avevo pensato in un primo momento che il peso di Lunanettuno potesse essere dovuto a una sua difficoltà di adattamento alla situazione attuale, a trovare soluzioni alternative e moderne alle lezioni dal vivo, che le permettano di seguire comunque gli allievi; ma in un confronto con lei mi ha detto che avverte questa difficoltà non tanto in se stessa – che è una delle insegnanti più attive delle scuola - quanto nel sistema in cui lavora, che fa invece fatica ad adeguarsi alle nuove esigenze e questo in effetti potrebbe diventare molto pesante, poiché accentua ancora di più il senso di impotenza per chi si muove all'interno di una struttura con le sue regole e i suoi metodi rodati.

2. Come sta influenzando la mia vita? 9 di coppe

In questa carta troneggia un personaggio con alle spalle una tavola imbandita, piena di coppe. Normalmente il 9 di coppe viene interpretato come una situazione di soddisfazione raggiunta e grande appagamento ma, come tutti i 9, alle volte segna anche il sopraggiungere di una crisi, poiché è proprio nel momento in cui ci si sente tranquilli e rodati, che potrebbe nascere la necessità di guardare oltre al conosciuto.
Potremmo quindi interpretare le 9 coppe sul tavolo come qualcosa di conquistato di cui il personaggio si sta beando, oppure come delle nuove possibilità a cui però il personaggio sta voltando le spalle, impedendosi di vederle.
Forse è proprio questo che Lunanettuno sta vedendo: tante opportunità sul tavolo da cogliere e sviluppare, ma anche tante difficoltà e lungaggini da parte di scuola, colleghi, genitori, sistema in generale e questo la sta portando a immaginare di poter creare uno studio attrezzato in casa, dotato degli strumenti indispensabili per poter fare lezione sia dal vivo che da remoto.
Se da un lato, quindi, il peso dell'immobilismo di questo periodo la fa sentire bloccata e in ansia, dall'altro le sta già facendo immaginare nuove prospettive e valutare alcune possibilità che, chissà, forse nei tempi e nei modi opportuni, potrebbero rivelarsi vincenti.

3. Come posso liberarmene? Fante di denari

Questa carta rappresenta la “soluzione”, suggerisce a Lunanettuno come poter agire per riuscire a liberarsi dal peso che la sta opprimendo in questo momento, impedendole di vivere con leggerezza e serenità.
Il Fante potrebbe apparire in questo contesto per suggerire a Lunanettuno di dare ampio spazio a quella parte di sé che ama sperimentare: proprio l'ambito lavorativo, unito allo studio di nuovi sistemi, possono offrirle ottime possibilità di soluzione, ottenute grazie alla ricerca, al senso pratico e a uno spirito critico e penetrante.
Approfittare del tempo libero per fare ricerca, studiare, approfondire contenuti che spianino la strada a nuovi orizzonti, l'aprirsi dei quali potrebbe portare una vera boccata d'aria fresca, entusiasmo e leggerezza.
Il fatto che il fante tenga in mano una moneta e la tenda in avanti come in offerta, potrebbe suggerire che valutare con oculatezza un investimento futuro in attrezzature mirate alla creazione di un piccolo studio privato, potrebbe essere in effetti una buona soluzione anche dal punto di vista pratico.
Il Fante di denari si riferisce, infatti, a una persona concreta, studiosa, impegnata, aperta alle novità, che dà il giusto valore al denaro: oculata ma capace anche di spendere quando lo ritiene necessario o lo considera un investimento per il futuro.

4. Una guida più alta: una carta su cui riflettere per aiutarmi a capire meglio il senso di leggerezza. 10 di bastoni

Questo arcano simboleggia in maniera davvero evidente l'oppressione che deriva dal dover portare un carico pesante tutto sulla propria schiena. E se non fosse necessario?
Come numero 10, questo arcano indica la fine di un ciclo e l'inizio di uno nuovo: se proprio grazie alla difficoltà di questo momento Lunanettuno riuscisse a intravedere nuove modalità di insegnamento e di erogazione delle sue lezioni, chi lo sa se questo non potrebbe essere il seme di qualcosa di nuovo? In fondo è proprio dalle difficoltà che nascono le opportunità.


Ti senti bloccata? Vuoi che interpreti questo schema per te?
Oppure hai dei dubbi su una situazione specifica e vorresti che ti aiutassi a scioglierli?

mercoledì 18 marzo 2020

TAROCCHI: UNA STESURA A TEMA LEGGEREZZA

TAROCCHI: UNA STESURA A TEMA LEGGEREZZA

mercoledì 18 marzo 2020



Più passa il tempo più mi convinco del fatto che guardare i fatti con la lente della leggerezza e vivere la vita coltivando quotidianamente questa sensazione, sia una delle chiavi che può aiutarci moltissimo a superare i momenti difficili.
Alcune persone hanno un senso innato della leggerezza e riescono davvero a “planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore” con estrema facilità. Questo però non significa che chi non riesce a farlo con naturalezza non possa riuscirci in assoluto, perché abbiamo la possibilità di coltivare la leggerezza in modo intenzionale e con il tempo, questo atteggiamento diventerà sempre più facile e spontaneo anche se non proprio connaturato nella nostra indole.
Nel blog post della scorsa settimana, ti ho suggerito ben 3 modi molto efficaci per coltivare la leggerezza nella vita di tutti i giorni, oggi faremo un passo in più aumentando la nostra consapevolezza sul tema.
Attraverso una stesura di Tarocchi creata ad hoc, potrai approfondire intuitivamente il tema per capire che costa ti sta appesantendo e come liberartene.
Prima di provare la stesura, ti invito a rilassarti e affidarti alla tua intuizione e alla parte più saggia e profonda di te. Ricorda che nel consultare i Tarocchi per l'introspezione personale, non esistono interpretazioni e risposte giuste o sbagliate, ma conta soltanto il significato che emerge per te dalle singole carte e dalla visione d'insieme.
Per questa stesura, come per la maggior parte delle stesure personali e introspettive, ti consiglio di scegliere un mazzo di Tarocchi intuitivo, cioè un mazzo in cui gli arcani minori non siano rappresentati da numeri (ad esempio 9 coppe) ma da immagini e scene disegnate, come quello che vedi in foto.

Ecco lo schema da seguire - spiegato passo passo - per approfondire il tema della leggerezza, ricevere stimoli e consigli utili per connetterti ancora di più con il suo potere e coltivarla nella tua vita.





1. Cosa mi sta appesantendo in questo momento e dovrei lasciar andare per sentirmi più leggera?

Questa carta è il punto di partenza della riflessione poiché ti suggerisce che cosa c'è nella tua vita che appesantisce le tue giornate: un fardello che ti porti dietro, magari senza rendertene conto, ma che comunque ti rallenta, ti fa disperdere energia o, addirittura, ti blocca.
Può trattarsi di un problema che stai vivendo, ma non sai come risolvere, di una vecchia ferita le cui conseguenze si stanno ancora manifestando nella tua vita, di un rancore che non riesci a lasciar andare, di una corazza che ti sei creata per proteggerti, di un sentimento di paura, rabbia, risentimento, angoscia o smarrimento, di qualcosa che avresti voluto dire ma ti sei tenuta dentro. Oppure potrebbe trattarsi di qualcuno o qualcosa che sono dannosi per te perché abbassano la tua energia o ne assorbono troppa, come ad esempio un rapporto di amicizia con una persona estremamente negativa e lamentosa, una casa troppo grande che non riesci a gestire senza stancarti, un lavoro che non fa per te.
Potrebbe anche trattarsi di piccole cose quotidiane che, pur non essendo di importanza vitale, di fatto, accumulandosi, stanno abbassando la qualità della tua vita. Qualche esempio? Eccoti servita: il rubinetto che goccia da una vita, la cliente o l'amica invadente che detta legge, la spia della macchina rotta, le telefonate a orari assurdi, le doppie punte... potrei continuare all'infinito, ma vedi come spesso, anche piccole cose che sopportiamo ci indeboliscono, ci rendono nervose, insoddisfatte e irritabili. Messe insieme possono essere una bomba pronta ad esplodere. Meglio individuarla e disinnescarla.
Attenzione: questa carta potrebbe mettere in chiaro anche qualcosa che non stai considerando come un peso, ma che in realtà lo è e sta agendo a un livello profondo della psiche, destabilizzandola. In questo caso potresti sentirti stanca e nervosa senza un motivo apparente e la carta ti aiuta a individuare proprio quel motivo.

2. Come sta influenzando la mia vita? 

Questa carta è fondamentale perché ti mostra in che modo il fardello che hai individuato sta impattando sulla tua vita, quali sono le conseguenze che sta manifestando e questo ti aiuterà a capire che probabilmente è il caso di liberartene.

3. Come posso liberarmene?

Come dico sempre, la consapevolezza serve a poco se poi non si passa all'azione. Questa carta è qui per questo: darti un suggerimento o un buon consiglio su come fare per eliminare dalla tua vita ciò che ti sta appesantendo.

4. Una guida più alta: una carta su cui riflettere per aiutarmi a capire meglio il senso di leggerezza.

Questa carta è un po' la morale della favola: serve per capire l'importanza della leggerezza e stimolarti ancora di più ad agire materialmente non solo per liberarti dal peso che hai individuato con la carta 1 nel modo che ti ha suggerito la carta 3, ma anche per iniziare o continuare a coltivare la leggerezza come stile di vita da qui in avanti.


UN INVITO DA ME E UN REGALO PER TE

Nel blog post della prossima settimana approfondiremo la stesura dei Tarocchi della leggerezza attraverso un caso di studio. Come abbiamo fatto il mese scorso con i Tarocchi della gratitudine, ho pensato alla possibilità di dare lettura di questa stesura ad una fra le persone che mi seguono qui o su altri canali.
Se vuoi essere tu quella persona non devi fare altro che scrivermi qui sotto nei commenti e ti dirò come fare. Se ci saranno più persone a commentare ne sceglierò una con un metodo casuale.

Allora ti va un confronto con me sulle tue carte? Vuoi vedere la tua stesa spiegata nel prossimo blog post? Scrivimelo nei commenti, ti aspetto! 

mercoledì 11 marzo 2020

3 MODI PER COLTIVARE LA LEGGEREZZA NEL QUOTIDIANO

3 MODI PER COLTIVARE LA LEGGEREZZA NEL QUOTIDIANO

mercoledì 11 marzo 2020



Nel post della scorsa settimana abbiamo iniziato a parlare di leggerezza e questo sarà il tema che ci accompagnerà per tutto il mese di marzo.
Come ti dicevo lì, coltivare la leggerezza nel quotidiano e farne un'impostazione di vita -  insieme ad altre visioni importanti come quella legata alla gratitudine, alla fiducia o all'abbondanza - è utile sia per noi stessi come individui sulla propria strada evolutiva, ma anche come comunità, perché tante persone che sviluppano una coscienza leggera e luminosa, alzano la vibrazione del pianeta, togliendo spazio alle energie legate ad eventi negativi, che sono manifestazione di disequilibrio.

Non siamo abituati a vivere con leggerezza perché la società attuale è complessa e oggettivamente piena di situazioni e carichi pesanti, ma proprio per questo è importante coltivare intenzionalmente questa visione nel quotidiano.
Vivere con leggerezza, essere leggeri, sentirsi leggeri, riuscire a prendere le situazioni pesanti con leggerezza è un ottimo modo per affrontare e superare i momenti difficili, dare il giusto peso alle cose e agli accadimenti, scongiurare il malessere e l'abbattimento che spesso gli accidenti della vita ci provocano.
Spesso ci sentiamo in affanno, carichi di impegni, schiavi delle circostanze e dei doveri e questo ci provoca affaticamento e sfiducia. Oppure ci troviamo vincolati in relazioni che non sentiamo di avere scelto, le nostre vite ci disorientano e consumano.
Quando questo è il leitmotiv della nostra vita, o comunque ne è una parte, la sensazione che ci portiamo dentro è quella di trascinare la vita, sopravvivere con l'unico scopo di arrivare a fine giornata. Sappiamo che potremmo fare qualcosa per cambiare ma il solo pensiero ci affatica anche di più, appare come un passo enorme da compiere, addirittura più opprimente del continuare ad accettare i nostri affanni.
In tutto questo, coltivare la leggerezza  può diventare un antidoto al senso di costante preoccupazione che viviamo.

Ecco tre cose che ti aiuteranno a coltivare la leggerezza nella quotidianità.

1. Usa un linguaggio leggero

Nella maggior parte dei casi, quando parliamo non facciamo caso alle espressioni che usiamo. Quante volte anche tu avrai sentito persone lamentarsi usando termini come sfortuna, disgrazia, dolore, pena, problema, paura, ansia, descrivendo le situazioni della propria vita in modo esagerato e pervadendo la conversazione di toni catastrofici e pesanti. Questo non è affatto buono a livello percettivo ed energetico perché setta la nostra mente sulla dimensione tragedia e abbassa la nostra energia.
Ogni momento della vita sarà invece più leggero se usiamo le parole giuste. 
Il mondo attorno a te lo costruisci anche con il linguaggio. Dunque, per almeno una giornata intera fai attenzione a come parli e ad usare un linguaggio leggero e ottimistico: no ai lamenti, lascia le iperboli ai poeti e impara a narrare il tuo quotidiano per quello che è, senza evocare tragedie e quant'altro.
Riprova anche domani e nei giorni a seguire per alleggerire sempre di più il tuo linguaggio e contagiare il mondo di leggerezza.

2. Gioca, divertiti o fai qualcosa che ti fa sentire leggera

Approfitta del tempo libero che hai in questo momento per dedicarti ad attività che siano per te estremamente divertenti e giocose, cose che ti facciano sperimentare lo stesso grado di divertimento e spensieratezza di quando eri bambina: giocare con i tuoi figli o con il tuo cane/gatto, ballare, cantare a squarciagola, raccontarsi barzellette, scegli tu. L'importante è divertirti e alzare la tua energia.
Oppure immagina di essere una piuma o una nuvola e comportati davvero come le se lo fossi, facendo delle cose che ti facciano vivere la leggerezza anche a livello fisico: quando sarà possibile, sperimenta la mancanza di peso corporeo facendo un bagno in acqua e lasciandoti trasportare dalle onde, oppure indossa un vestito leggero, visualizza te stessa in volo come se fossi un uccello oppure fai una meditazione sulla leggerezza. Puoi scegliere una di queste cose, alcune o tutte o inventarne una tu stessa, l'importante è che ti faccia sentire la sensazione di leggerezza nel corpo e nella mente.

3. Trova il lato comico delle situazioni

Per una giornata intera, prova a cercare il lato comico di ogni situazione che vivi, anche in quella più irritante, antipatica o noiosa. Per trovare il lato comico delle cose bisogna usare lo spirito di osservazione, il senso dell'umorismo, la creatività e l'immaginazione; vedere oltre a ciò che appare e immaginare scenari esilaranti.
Prova a trasformare la tua realtà in una scena piena di humor, divertiti: è molto probabile che diventerà un'abitudine che vorrai continuare a coltivare.

La settimana prossima, saranno i Tarocchi a darci ulteriori spunti sul tema con uno schema di stesura ad hoc, ma intanto ti lascio alla tua pratica e alla riscoperta leggerezza.

mercoledì 4 marzo 2020

LA LEGGEREZZA COME ANTIDOTO ALLA PAURA

LA LEGGEREZZA COME ANTIDOTO ALLA PAURA

mercoledì 4 marzo 2020



Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.
(Italo Calvino)

Ci sono momenti nella vita in cui le incombenze, i problemi quotidiani, le lamentele, i carichi emotivi, le persone che abbiamo intorno, possono farci sentire davvero un grande senso di pesantezza. 
È anche vero che viviamo in una realtà oggettivamente pesante, per la sempre maggiore complessità che la caratterizza, per la pressione a cui siamo sottoposti quotidianamente e per ciò che accade intorno a noi: la percezione continua di pericolo può riuscire a vanificare le piccole gioie quotidiane e i piaceri più semplici. I drammi reali e quelli ingigantiti ad arte per manipolare, ci fanno vivere male e ci destabilizzano.

Siamo continuamente bombardati da notizie e immagini drammatiche di paura e miseria, che influiscono negativamente sulla nostra energia, sia di individui che di comunità e invece di vibrare nell'energia dell'amore, finiamo inesorabilmente per essere in quella della paura e della separazione.

Ecco perché recuperare il senso di leggerezza, la nostra capacità di vivere la vita con lievità e fiducia e di non prenderci troppo sul serio, diventa così importante, non solo per noi stessi, come individui sulla propria strada evolutiva, ma anche come comunità, perché tante persone che sviluppano una coscienza leggera e luminosa, alzano la vibrazione del pianeta, togliendo spazio alle energie legate ad eventi tragici, che sono manifestazione di disequilibrio.
Spesso, di fronte a questi eventi, abbiamo la sensazione di essere impotenti, ma non è così: se curiamo la nostra energia, restiamo centrati, fiduciosi, aperti e consapevoli, possiamo fare molto.

Per questo è necessario portare leggerezza nelle nostre vite lavorando in due direzioni:

  • liberandoci dalle zavorre sia fisiche, attraverso il decluttering; che emotive, attraverso un lavoro di presa di coscienza e controllo della mente;
  • coltivando il senso di leggerezza nella quotidianità, impegnandoci intenzionalmente a prendere la vita con leggerezza.


Spesso si tende a pensare che vivere con leggerezza voglia dire diventare superficiali e inconsistenti ma, anche se questo può essere uno dei significati letterali, in realtà ciò che ci interessa in questo contesto non è quel tipo di leggerezza, ma quella che ci porta a sviluppare uno sguardo diverso sulle cose, a impegnarci per vedere sempre il bello della vita, a non farci travolgere dalla paura, a non farci condizionare dal giudizio degli altri, a non vivere ogni cosa come una tragedia ma ridimensionare tutto a una visione più giocosa, agile, fresca e fluida delle cose.
Leggerezza, dicevo, significa anche abbandonare i pesi: sapersi liberare dalla pesantezza dell’orgoglio, del rancore, del senso di colpa, della rassegnazione, tornando a ridere, a guardare la vita con occhi di bambino e sentirsi leggeri come farfalle.

È questo il tipo di leggerezza che ci serve, oggi più che mai.
Questa è la leggerezza che ci aiuterà ad alzare la nostra energia verso l'alto, ad avvicinarci all'altro, a costruire ponti di empatia e solidarietà, a spingerci fuori dal ghetto di paura in cui siamo confinati per abbracciare e tornare a goderci i piccoli piaceri della vita.
Questa leggerezza ci rende migliori e può essere la risorsa meravigliosa che ci aiuterà a ripristinare l'equilibrio.

Il Magic book di marzo è tutto dedicato alla leggerezza con molto materiale sul tema: spunti di riflessione, esercizi di journaling e una stesura di Tarocchi per prendere consapevolezza e portare la leggerezza nella tua vita. Puoi riceverlo direttamente nella tua casella di posta cliccando il link qui sotto.


Nel blog post della prossima settimana ti suggerirò alcuni modi per coltivare la leggerezza nel tuo quotidiano; nel frattempo, se hai voglia di raccontarmi come ti senti in questo periodo o di fare due chiacchiere con me sulla leggerezza, scrivimi, ne sarò felice!