martedì 7 novembre 2017

TAROCCHI A DISTANZA: SI POSSONO LEGGERE?

martedì 7 novembre 2017


Leggere i Tarocchi senza la presenza fisica del richiedente è una pratica molto comune e ci sono mezzi che oggi la rendono ancora più accessibile, come Skype e l'uso di webcam.
Qualcuno è favorevole, qualcuno è contrario, io personalmente credo che, rispattando poche semplici regole, un'etica (che vale per qualsiasi lettura) e una seria intenzione, i Tarocchi possano fare, anche a distanza, quello che mi piace chiamare il loro “miracolo”.


In ogni lettura, secondo me, si verifica infatti un piccolo miracolo, l'ho sperimentato ogni singola volta e non si tratta di indovinare il futuro ma di un'altra cosa:

i Tarocchi sono capaci di eliminare immediatamente le barriere invisibili e le piccole resistenze che normalmente abbiamo nel parlare di noi stessi, del nostro sentire profondo, con persone che non conosciamo... o che conosciamo troppo.

Quando ci sono loro tra te e me, è come se queste queste resistenze svanissero nel nulla in pochi istanti. Hanno la capacità di creare tra le persone un contatto speciale: da parte del richiedente innescano una grande disponibilità ad aprirsi, raccontarsi, guardarsi dentro e mettersi in gioco; da parte del lettore forte empatia e una spiccata capacità di ascolto; per entrambi una profonda connessione con il proprio intuito.
Da questo particolare stato energetico nasce un'attenzione verso l'altro molto più profonda e immediata e la possibilità di condividere un'esperienza unica come un viaggio con i Tarocchi o gli Oracoli.
Insomma, fanno una vera e propria magia: in pochi istanti creano vicinanza, empatia, apertura, voglia di raccontarsi e di capirsi. Questo per me è l'incanto, il loro miracolo.

Si dice che per una lettura ben fatta sia indispensabile entrare in connessione con la persona che la richiede. La connessione, secondo il mio sentire, consiste proprio in questo abbattimento delle barriere e delle diffidenze, in questo aprirsi l'uno all'altro, eliminando le solite resistenze e protezioni.
Ecco perchè non ritengo un problema leggere i Tarocchi a distanza, soprattutto grazie ai moderni mezzi che oggi abbiamo a disposizione, è possibile vedersi, guardarsi negli occhi, parlare e dunque stabilire un approccio molto simile a quello che si crea di persona.

Del resto sono anche convinta che la vera distanza da colmare non sia quella fisica, ma quella energetica: la distanza fisica è quella fra due corpi, quella energetica (o spirituale) è invece quella fra due anime.
La distanza energetica deriva dall'incapacità, o dalla non volontà, di entrare in relazione con la persona che sta chiedendo la lettura, ma se ci pensi, questo può avvenire anche se due persone, il lettore e il richiedente, sono fisicamente vicini. Può succedere, infatti, che per vari motivi, le loro energie siano incompatibili o che non siano disposte ad aprirsi l'un l'altro. E qui c'entrano ben poco i chilometri.

In conclusione, per leggere i Tarocchi a qualcuno occorre essergli vicino, è vero, ma vicino nell'anima e nel cuore prima di tutto. Ne sono così convinta perchè l'ho sperimentato e ho deciso di creare per te una sorpresa in proposito.

Si chiama Lettura ispirazione, una lettura via Skype, che ti aiuta a fare introspezione e a guardare il mondo là fuori e gli eventi della vita con altri occhi. 
Siii, da oggi sarà possibile sentirci anche a distanza per una bella chiacchierata ispiratrice solo tra me e te durante la quale potrai chiedere ai Tarocchi qualsiasi cosa tu abbia bisogno di chiarire.
Ti piace l'idea? Per saperne di più clicca QUI.

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