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Ascolta "Puntata #001 - Ho iniziato così" su Spreaker.
Era l'autunno che precedeva i miei quarant'anni. Ero in un momento della vita già di per sé delicato; in più mi capitava spesso di avvertire un senso di scomodo, di fastidio, che pervadeva molti aspetti della mia vita.
Il lavoro stava prendendo una piega che non avevo previsto e che non mi rispecchiava, alcuni rapporti mi appesantivano, mi si presentavano in continuazione situazioni indesiderate.
E poi: cose che si complicavano, progetti che partivano facili e poi puntualmente diventavano difficili e pieni di insidie, persone che volevano a tutti i costi coinvolgermi in iniziative a me assolutamente estranee, a cui però facevo fatica a dire di no.
Ti è mai capitato? Se la risposta è si allora anche tu, come me, ti sarai sentita schiacciata da tutto questo "materiale" che non ti appartiene e che sembri comunque attrarre come una calamita.
Continuavo a chiedermi il perchè. Pian piano, una timida risposta ha cominciato ad insinuarsi nella mia mente:
“Vuoi sempre fare la brava bambina, che non accetta il suo lato oscuro, che dice sempre di si per non deludere gli altri. Quella a modo, quella gentile, quella affidaabile a cui si può chiedere tutto e che non chiede mai niente. Quella che non punta i piedi, non pianta grane, che non mette avanti se stessa.
Hai perso il contatto con te, col tuo istinto di sopravvivenza, col tuo intuito, che ti dice sempre cosa è giusto, ma non lo ascolti. Anche adesso sono io che ti parlo: il tuo intuito!”
Caspita – mi sono detta – forse ognuno di noi ha una saggezza interiore sepolta, ma che sa esattamente cosa non va... mi sa che è il caso di ritrovarla.
Si sa, oggi l'internet è una risorsa assai preziosa, se la si usa per un buon fine. E così ho fatto.
Innanzitutto ho chiesto aiuto a un gruppo Facebook di cui faccio parte. Il gruppo si chiama I mercoledì della Mansardina Raccoglie tante donne che lavorano in proprio e ci si confronta, grazie alla guida esperta di Gioia Gottini che lo ha creato (e che ti consiglio vivamente di seguire se sei una donna in proprio) soprattutto sul lavoro, ma in modo molto trasversale, anticonvenzionale e aperto.
Ci puoi tovare crafter, social media manager, blogger, artigiane, copyrighter, opertatrici olistiche, psicologhe, tarologhe, coach, e moltissime altre professionalità fonte di risorse davvero inaspettate e inesauribili.
Ho illustrato loro la mia situazione, forse avrò detto che mi stavo interessando di intuito, ora non ricordo bene come posi la domanda ma, in particolare, mi fu suggerito di seguire un corso che sarebbe stato disponibile a breve: Divin-azione di Giada Carta.
Il titolo: Divin-azione: connettiti con il tuo intuito, sembrava fatto apposta per me! Mi sembrò subito un segno del destino.
Come scriveva Giada nella presentazione, il corso era creato per “aiutarti a riprendere contatto con la tua intuizione attraverso la divinazione e insegnarti una via non convenzionale per raggiungere la parte più spontanea, femminile e nascosta di te”. Appunto.
Non ci ho pesato due volte e mi sono iscritta. Il corso era composto di dodici lezioni che includevano video e workbook di esercizi da fare per affinare il proprio intuito, imparare l’arte della divinazione e metterla a frutto in moltissime situazioni pratiche della vita quotidiana.
Gli argomenti trattati erano tanti, non mi dilungo a specificarli perché ̶è̶ ̶p̶o̶s̶s̶i̶b̶i̶l̶e̶ ̶l̶e̶g̶g̶e̶r̶l̶i̶ ̶d̶i̶r̶e̶t̶t̶a̶m̶e̶n̶t̶e̶ ̶s̶u̶l̶ ̶s̶i̶t̶o̶ ̶d̶i̶ ̶G̶i̶a̶d̶a̶ il corso attualmente non è più disponibile, ma posso dirti come ho vissuto questa esperienza e cosa mi ha lasciato.
È stata entusiasmante, piena di scoperte su argomenti interessanti e, al contempo, una continua conferma che ci stavo vedendo giusto. Proprio il fatto di non ascoltare il mio intuito era la causa dei miei disagi. Proprio il fatto che lo avessi sempre messo a tacere, perdendo il contatto con esso a favore di decisioni basate più sulla razionalità, mi stava portando a vivere una vita non mia.
Dunque il corso ha rappresentato davvero il primo, fondamentale, passo verso la riscoperta di me stessa e una molla decisiva verso il cambiamento. Ha avuto quindi l'effetto di reindirizzarmi verso il mio centro, aiutandomi a capire meglio cosa non andava e come affrontare il malessere che avvertivo, dandomi anche degli strumenti pratici allo scopo di riconnetterti con l'intuito e iniziare ad allenarlo. Ed è un fatto puramente pratico. L'intuito è come un muscolo, va allenato con l'esercizio.
Grazie all'allenamento e all'esercizio ho avuto i miei primi risultati.
"Sentivo" di più: avevo affinato la capacità di saper cogliere e interpretare i segnali che il cosmo mi mandava.
"Vedevo" di più: guardavo, osservavo tutto ciò che prima mi passava sotto gli occhi senza comunicarmi nulla e riuscivo a trarne ispirazione ogni giorno.
Da quel momento ho iniziato un nuovo approccio alla divinazione che sto continuando a praticare con costanza e curiosità inaspettate.
Sapevo la strada da fare era ancora tanta, ma non ho fatto programmi e ho vissuto nell'oggi onorando ciò che sono, ringraziando per quello che stavo scoprendo ogni giorno e condividendolo con chi avesse voluto leggere questo mio racconto.
N.B. Questo è stato il mio inizio e poi ho fatto un incontro importantissimo e ancora più trasformativo: quello con i Tarocchi, ma avremo modo di parlarne ampiamente.
Se nel frattempo vuoi iniziare a prendere confidenza con il tuo intuito ti consiglio di iscriverti alla mia newsletter: si chiama Magic letter e arriva una volta al mese. Dentro trovi racconti di vita, progetti futuri, anticipazioni sul mio lavoro e il Magic Book del mese: un PDF scaricabile sempre diverso con ispirazioni dai Tarocchi, luna e stagioni.
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Ciao Manuela. E' molto bello ritrovarti qui in questa veste così magica. Buon viaggio nel mondo del bloggin e nelle cose che ti piacciono ;*
RispondiEliminaCiao Mariangela ben ritrovata anche qui! Grazie di esserci, un abbraccio!
EliminaBellissima storia... ❤️
RispondiEliminaGiò tesoro, leggo solo oggi il tuo commento. E' andata proprio così ma a distanza di un anno oggi so che succede a moltissime persone. Bisogna prenderne coscienza e lavorarci. Un abbraccio!
EliminaCiao Manuela, per gli uomini c'é un percorso diverso? Grazie
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